Page 18 - Sfoglia Il prato è in tavola
P. 18
PERCHÉ CI PIACE
Ha un sapore delicatissimo e gradevole con uno retrogusto dolce simile a quello degli aspara- gi o dei gambi dei carciofi, tonalità minerali ed erbacee, simili a quelle degli agretti o degli spinaci. Si tratta di un vero e proprio superfo- od, ideale per chi sta a dieta o si cura della pro- pria alimentazione, per i celiaci o i vegetariani... Contiene una buona dose di carboidrati e quindi di calorie, ma anche molte fibre perciò anziché determinare picchi di insulina rilascia le calorie lentamente, via via che le bruciamo donandoci un senso di sazietà che dura parecchie ore, ed è privo di glutine. Ha anche il 24% di proteine, anche nelle foglie, 30% in più rispetto ai cereali più comuni ed è una miniera di micronutrienti in dosi che corrispondono bene ai bisogni del corpo umano: ha 5 volte più calcio del latte, 5 volte più ferro del grano, vitamina A, B6, C e K, manganese, magnesio, potassio e fosforo. Inoltre è un discreto antisettico e un buon an- tiossidante. Riduce il colesterolo cattivo, e in quanto ricco di acido folico e riboflavina raffor- za i capillari e fluidifica la circolazione.
COME SI CUCINA
Questa pianta è talmente buona che conviene gustarla tale e quale, sempre previa bollitu- ra all’agro o di contorno ad un buon piatto di agnello al forno (vedi ricetta). È tuttavia degna di nota una ricetta della tradizione lucana che vede l’amaranto associato all’uccisione del ma- iale: lo si bolliva con le salsicce e lo si serviva su una fetta di pane abbrustolito. Infine i gambi teneri si possono usare come gli asparagi nei crostini o nelle frittate...
33