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Paci, artista albanese, realizza le sue opere servendosi di svariate tecniche e materiali, senza prediligerne uno in particolare; mediante una notevole libertà di espressione e stile nascono dipinti fotografie, sculture e video.
Home to go, gioco linguistico in cui il senso stanziale dell’abitare lascia il posto ad una paradossale idea di movimento, è una delle opere più famose di Adrian Paci. Si tratta di una serie di quattro fotografie che ritraggono un calco in marmo del corpo nudo di un uomo intento a trasportare sulle spalle un frammento di tetto della propria casa.
Da quest’opera è nata una serie di immagini iconiche.
L’idea del viaggio obbligato e drammatico di chi è costretto a fuggire
da un paese costantemente in guerra, è evocata dalla forma stessa dell’opera che, ribaltata, è più vicina all’immagine di un’imbarcazione e quindi a un senso di mobilità, più che a quella di un tetto che protegge.
L’opera rappresenta oggi la sintesi perfetta dell’attuale crisi che attraversa il mondo occidentale, incapace di dare risposta ad una libera e naturale esigenza di libera circolazione delle persone fuori dal confine del proprio stato e fuori da costrizioni e condizioni fisiche e mentali e simboleggia anche la perdita di identità, personale ancora prima che nazionale, e la nostalgia per la lontananza dal proprio paese.
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