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LA STORIA DI ALASSANE
a cura di Marta Spataro
Il 29 gennaio 2020 un incontro importante è stato quello con Alassane Diakitè, un ragazzo del Mali che, dopo mille peripezie, è approdato sulle coste italiane nella speranza di condurre una vita più rosea nel nostro paese. Spesso l’atteggiamento che abbiamo verso gli immigrati è di paura e terrore, ma, se si ascoltasse la loro storia, sicuramente si inizierebbe a guardarli con occhi diversi, ad accoglierli a braccia aperte e farli sentire a casa. Ecco che allora non bisognerebbe più utilizzare in modo dispregiativo il termine “immigrato” perché la maggior parte di loro
è stata costretta ad abbandonare la propria terra natale e a intraprendere un percorso nella maggior parte dei casi di fatica e dolore.
Alassane è un ragazzo che nasce in Mali da un padre militare e una madre giornalista; all’età di sette anni perde la madre e la nonna materna lo alleva e gli dà una dignitosa istruzione, dal momento che il padre conduce una vita piuttosto instabile per questioni di lavoro. Proprio per questo motivo la nonna sarà per lui come una sorta di seconda madre con cui resterà fino all’età di quattordici
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