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  Timothy Schmalz è uno scultore canadese che si concentra su figure religiose. Infatti, egli concepisce le sue sculture con acuta devozione
al cattolicesimo e dedica molto del suo tempo a ciascun pezzo, a volte impiegando fino a dieci anni per formare l'idea e scolpirla. Schmalz è noto soprattutto per il suo “Gesù senza tetto” che ha creato in risposta ai molti senzatetto che vivono nelle strade.
Angel Unwares (“Angeli Inconsapevoli”) è il titolo di una delle sue opere, inaugurata e benedetta da Papa Francesco il 29 settembre 2019, giornata mondiale del migrante e del rifugiato, in Vaticano. Raffigura una zattera in bronzo e argilla a grandezza naturale, sulla quale è posizionato
un gruppo di 140 migranti e rifugiati, provenienti da diversi contesti culturali e razziali e anche da diversi periodi storici, dagli indigeni sudamericani agli ebrei perseguitati dal nazismo fino agli africani. Sono messi vicini, stretti, spalla a spalla, in piedi su una zattera, coi volti segnati dal dramma della fuga, del pericolo, del futuro incerto. All’interno di questa folla eterogenea di persone, spiccano al centro le ali di un angelo, come a suggerire la presenza del sacro tra di loro.
Ponendo l’opera in Piazza San Pietro, la Chiesa contemporanea
vuole trasmettere un messaggio di uguaglianza e salvezza comune, indipendentemente dalle proprie credenze. Infatti, per papa Francesco le emigrazioni di massa non sono un fenomeno da giudicare o da ignorare, ma un fatto di cui tutti i paesi dovrebbero preoccuparsi nonostante i suoi aspetti negativi come la criminalità organizzata degli scafisti o le lobby di potere che sostengono le ONG e che si arricchiscono sempre di più o ancora la corruzione spirituale e morale che si compie sia nella vita di chi parte sia di chi li ospita.
Il Papa non parla di salvezza dell’anima attraverso Cristo Redentore, bensì semplicemente di accoglienza. Infatti, l’intento dell’opera, come riportano le stesse fonti vaticane, è quello di rimandare direttamente ad un noto passo paolino, in cui si dice: «Perseverate nell’amore fraterno. Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperlo».
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