Page 147 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
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Gruppo Waste Italia S.p.A. - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015
2017, produrrà un consistente incremento di ricavi e margini. E’ previsto che tali sviluppi portino dal 2018 in avanti infatti il completo riassorbimento delle riduzioni di marginalità e di cash flow occorse nel 2015 in quanto non strutturali proprio per la specifica tipologia del business Ambiente e della messa a dimora dei rifiuti. Il rallentamento delle attività rispetto alle previsioni del precedente Piano 2015 – 2017, difatti, è stato anche teso a preservare lo spazio presso i siti di smaltimento del Gruppo che quindi non vedono depauperato il proprio valore e anzi potranno trarne vantaggio in un contesto generale che vede il numero di discariche operative sul territorio in continua diminuzione, qualificando gli spazi residui come bene raro e quindi altamente valorizzabile.
Oltre al succitato piano, l’analisi in oggetto è stata condotta dall’esperto indipendente anche sulla base delle altre previsioni di lungo termine riferite alle CGU Teleriscaldamento e Corporate effettuate dalla direzione aziendale. I documenti utilizzati in sede di svolgimento del test di impairment riflettono le migliori stime effettuabili dal Top Management in merito alle principali assunzioni alla base dell’operatività aziendale (andamenti macro-economici e dei prezzi, ipotesi di funzionamento degli assets produttivi e di sviluppo del business). Le assunzioni in parola e i corrispondenti financial sono stati ritenuti idonei ai fini dello svolgimento dell’impairment test dal Consiglio di Amministrazione che ne ha approvato i risultati in data 27 aprile 2016.
Le analisi valutative operate dall’esperto indipendente hanno comportato:
• L’individuazione di approcci valutativi e metodologie ritenuti appropriati alla luce delle caratteristiche
delle CGU oggetto di stima;
• La formulazione di un giudizio sui fondamentali attuali e prospettici delle CGU oggetto d’analisi;
• La definizione di un valore di riferimento per ciascuna CGU sulla base delle metodologie valutative
applicate;
• Analisi di sensibilità sui key driver valutativi, al fine di ottenere indicazioni circa la tenuta complessiva
e la volatilità dei valori individuati.
Per gli asset in dismissione, laddove disponibili, sono state considerate le specifiche indicazioni di fair value rinvenienti dalle offerte ricevute dal Gruppo.
A tal riguardo si rammenta che il principio IAS 36 definisce il valore recuperabile come il maggiore tra il fair value di un’attività o di una Cash Generating Unit, dedotti i costi di vendita, e il suo valore d’uso. Anche nel 2015, in continuità con quanto effettuato negli scorsi esercizi, il valore recuperabile ai sensi dello IAS 36 è stato stimato con riferimento al valore d’uso, vale a dire il valore attuale dei flussi di cassa futuri che la Società si attende dall’attività stessa, determinato come meglio specificato nel seguito.
Nel seguito è riportato il dettaglio del valore dell’avviamento allocato alle varie filiere/CGU:
Goodwill Filiera CGU indistito 31.12.14
Energie rinnovabili
EPC e general contracting
-
Smart energy
3.576
Produzione energia elettrica
-
Teleriscaldamento
-
Ambientale
Ambientale
208.935
Coporate
Corporate
-
212.511
Operazione Cessione
Abbandono Liquidazione iniziativa KM Ecoadda
Verde
Hive-off Alice Ambiente
-
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(3.576)
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-
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(725)
(7)
(576)
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(3.576) (725) (7) (576)
Goodwill indistito 31.12.15
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207.627
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207.627
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