Page 8 - Bilancio di sostenibilita' 2018 - gruppo Ratti
P. 8

       CAPITOLO 1 | La ricerca della bellezza all’insegna della sostenibilità
                                                                                                    La ricerca della bellezza all’insegna della sostenibilità
1.1. L’eredità
di una grande storia
La storia e Ratti oggi
1945, è questo l’anno in cui Antonio Ratti avvia le macchine della propria attività di produzione e vendita di tessuti per cravatte e foulard a Como, capitale mondiale della seta.
Un impegno che, da oltre settant’anni lega
la maestria artigianale, la ricerca stilistica e l’innovazione tecnologica, per offrire, di collezione in collezione, una gamma di disegni e stampe dalla straordinaria esclusività ed eccellenza, scelta privilegiata dalle più importanti maison di moda del mondo. Se è vero, come scrisse Roal Dahl che: “Il tempo fa crescere ciò che è vivo lasciando invecchiare tutto il resto”, Ratti non ha mai smesso di investire e migliorarsi senza per questo dimenticare le proprie radici, il legame con il territorio e la sua specializzazione artigiana, tutti elementi che hanno permesso al Gruppo di dar vita ad un prodotto sinonimo di qualità, lusso e ricercatezza.
Da oltre settant’anni proponiamo
la maestria artigianale, la ricerca stilistica e l’innovazione tecnologica,
per offrire, di collezione in collezione
un gamma di stampe e disegni esclusivi
Ogni collezione Ratti trae la propria ragione d’essere dall’archivio esclusivo, reinterpretato attraverso
le suggestioni del mondo contemporaneo, così come ogni accessorio è progettato e pianificato attraverso il prisma della tradizione e dell’antica sapienza, in modo che classico e moderno si possano fondere senza minimamente turbare
lo stile raffinato che, da sempre, costituisce il cuore pulsante dell’azienda di Guanzate. La cura
dei dettagli e l’internazionalizzazione sono le caratteristiche che distinguono Ratti nel corso degli anni fino a diventare uno dei maggiori produttori tessili italiani ed essere quotata, nel 1989, sul Mercato Telematico Azionario (MTA) della Borsa Italiana.
Verso la fine degli anni ’90, l’industriale e filantropo Antonio Ratti sceglie di lasciare le redini dell’azienda alla generazione successiva: sua figlia Donatella che nel raccogliere il testimone, oltre
a confermare la maestria propria dell’arte della stampa, contribuisce ad esaltare il valore sensoriale, artistico ed estetico dietro ogni lavoro.
È proprio il tessuto di Ratti, con la sua eleganza e raffinatezza artistica a incarnare perfettamente lo spirito di questo passaggio: un tributo alla tradizione come punto di partenza per costruire
 8
Da Ludovico il Moro
alla rivoluzione industriale, fino al Made in Italy
 La storia del Gruppo Ratti
è in simbiosi con la secolare storia di Como, città della seta
Nel territorio comasco lo sviluppo dell’arte serica risale al XV secolo, epoca d’oro in cui la manifattura italiana si orienta verso un prodotto di lusso grazie al quale il nostro Paese è ancora oggi famoso nel mondo, al punto che in Europa l’espressione ouvrage
de Lombardie diventa sinonimo di oggetto di fattura preziosa.









































































   6   7   8   9   10