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Filtrazione
INDICE
Protezione efficace per l’ambiente indoor
• da 0 0 25 a a a a a a 0 0 3 m/s: diffusione comfort ideale per limitare gli effetti di di prosciugamento ed essicazione (cornee cemento ortopedico ) • da 0 0 3 a a a a a a a a a a a 0 0 45 m/s: depurazione dell’aria in modo rapido gradiente di di di temperatura importante (grandi ustioni ) Una velocità dell’aria in in mandata compresa tra 0 0 28 e e e e e e e e e e e e 0 0 32 m/s è ottimale in in tutte le le le le applicazioni nelle sale operatorie con con un ottimo compromesso tra tra efficienza di filtrazione del del sistema e e e e e e e e e e e e confort per per l’attività operatoria dell’equipe chirurgica FLUSSO UNIDIREZIONALE E E E NORMATIVA NF S S S 9 0-351
Nelle zone a a a a a a rischio 4 la normativa NF S 90-351 prevede il il solo flusso unidirezionale come regime di di filtrazione dell’aria da da applicare nella zone da da proteggere Questo tipo di flusso flusso flusso è descritto come “flusso laminare” caratterizzato da una velocità regolare dell’aria a a a a a a a a a a a flusso flusso flusso laminare (filetti d’aria perpendicolari) ripreso dalla definizione della normativa: NF EN ISO 14644-4 NOTA: in un un plafone filtrante gli spazi tra tra un un filtro e e e e e e e e e e e e l’altro non essendovi diffusione (zone morte) è impossibile ottenere una reale omogeneità delle velocità dell’aria con un un plafone “nudo” Solo l’utilizzo di di di di di griglie di di di di di diffusione perforate al al di di di di di sotto dei filtri permette di di di di di rispondere pienamente alla definizione della normative favorendo la la la la continuità e e e e e e e e e e e e e e la la la la regolarità del del flusso d’aria nel nucleo asettico da proteggere (eccezion fatta per il passaggio del del braccio della lampada scialitica) A rischio 3 il flusso potrà essere unidirezionale o o o o o o o o no la scelta si si farà in in funzione funzione di di un’analisi dei rischi rischi in in funzione funzione dell’attività operatoria praticata PRESTAZIONI
Il plafone garantisce l’ottenimento di quanto previsto dalla norma che prevede i i i i i i i i seguenti dati sotto il flusso e e e e e e e e e e e e e nella zona asettica da proteggere:
– classe di purezza particellare: ISO ISO 5 (secondo NF EN ISO ISO 14644-1)
– classe batteriologica: B10
– cinetica di decontaminazione particellare 0 0 5 μm: CP 10
Evidentemente l’ottenimento di questi parametri non non possono essere raggiunti se se se non non si si rispettano le seguenti fasi:
– Montaggio e e e e e e e fissaggio del plenum e e e e e e e dei filtri come prescritto
– Portate conformi a a a a a a a quanto previsto per ogni tipologia e e e e e e e misura del plafone filtrante – Sovrapressione della sala rispetto le zone adiacenti (generalmente tra 15 e e e e e e e e e e e e 20 Pa ) – Buon posizionamento delle griglie di ripresa (ai quattro angoli se possibile in posizione bassa)
– Pulizia particellare e e e e e e e e e e e e e e cinetica di decontaminazione della sala operatoria secondo le le regole dell’arte SELEZIONE DEL PLAFONE
Per la la corretta selezione di un plafone filtrante si si devono prendere in considerazione i i i i i i i i i i i seguenti criteri:
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La norma NF S 90-351 stabilisce dei tassi di di miscelazione aria differenti a a a a a a a a a a a a a seconda che si si tratti una zona a a a a a a a a a a a a a rischio 4 (≥50 Vol/H) Vol/H) o o o o a a rischio 3 3 (tra 25 e 30 Vol/H) Vol/H) 2 Dall’analisi del del rischio si si deve poi dedurre il livello di protezione (dunque del del plafone) che interessa al al al futuro
utilizzatore Le dimensioni del del campo operatorio variano a a a a a a a a a a seconda della specialità richiesta 3 Il plafone per funzionare correttamente deve rispettare il campo di regolazione delle velocità dell’aria in mandata unidirezionale (da 0 0 25 a a a 0 0 45 m/s) Tel +39 049 641 679 | | commerciale@aercomponents it it | | www aercomponents aercomponents it it 71
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