Page 7 - Novena Maria Ausiliatrice 2018
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Volsi allora lo sguardo ed ecco che al posto di animali feroci, comparvero altret- tanti agnelli mansueti, che saltellavano, corre vano, belavano come per far festa a quell’Uomo e a quella Signora. Allora, sempre nel sogno, mi misi a piangere e pregai quella Signora che parlasse in modo da poter capire. Ella mi pose la mano sul capo dicendomi: «A suo tempo, tutto comprenderai».
COMMENTO
C’è un ricordo indelebile in Giovanni Bosco: La morte del papà. Scrive: «Non so che ne sia stato di me in quella luttuosa occorrenza; soltanto mi ricordo ed e il primo fatto della vita di cui tengo memoria, che tutti uscivano dalla camera del defunto, ed io ci voleva assolutamente rimanere. - Vieni, Giovanni, vieni meco, ripeteva l’addolorata genitrice. - Se non viene papà, non ci voglio andare, risposi. -Povero figlio, ripiglio mia madre, vieni meco, tu non hai più padre. - Ciò detto ruppe in forte pianto, mi prese per mano e mi trasse altrove, mentre io piangeva perché Ella piangeva. Giacché in quella età non poteva certamente comprendere quanto grande infortunio fosse la perdita del padre». Mamma Margherita e Maria fanno lo stesso gesto. Da questo momento, Giovanni Bosco capisce che avrà due mamme. La statua della Madonna sulla cupola di Maria Ausiliatrice ha la mano protesa come un garbato invito: ha preso per mano don Bosco, prenderà per mano i suoi figli.
Maria nella mia vita è sempre stata presente. Fin da quando ero bambino, in famiglia c’è sempre stata. Però sicuramente in questi anni di formazione come salesiano sempre di più, l’ho sentita sempre più vicina. È diventata una presenza sempre più intima e costante nella mia vita.
Sicuramente il rosario è stata la grande scoperta di questi anni ed è una preghiera
    TESTIMONIANZA
T
    primo giorno



























































































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