Page 50 - Bilancio Sostenibilita RATTI 2019
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  CAPITOLO 4 | L’impegno ambientale di Ratti
  81%
RIFIUTI PERICOLOSI DESTINATI A RECUPERO
76%
RIFIUTI NON PERICOLOSI DESTINATI A RECUPERO
4.3 Obiettivo: riduzione, riuso e riciclo dei rifiuti
La gestione dei rifiuti
Ratti considera la produzione di rifiuti uno dei principali indicatori della sostenibilità aziendale e si pone l’obiettivo di ridurne le quantità, anche attivando progetti di economia circolare per il riuso e il riciclo dei materiali di scarto del processo produttivo.
Come negli scorsi anni, il Gruppo Ratti continua a monitorare la produzione di rifiuti secondo indicatori KPI di performance con cadenza trimestrale, a partire dallo stabilimento di Guanzate. Ratti ha raggiunto un livello più avanzato di dettaglio, monitorando gli scarti di fibre tessili suddivise per reparto.
Quest’ultima azione ha permesso di sviluppare una prima analisi a campione su una serie di scarti tessili, individuando le opportunità di intervento sulle quantità superflue di tessuto utilizzato.
A partire da questi risultati, Ratti intende estendere l’analisi svolta al fine di prevedere ulteriori azioni di efficientamento.
Nel corso del 2019 il Gruppo si è focalizzato sulla possibilità di avviare al riuso e riciclo di una parte
degli scarti tessili e l’attività è al momento in fase di sperimentazione, con attenzione alla normativa in essere e alla sua evoluzione verso il recepimento del Pacchetto Europeo sulla Economia Circolare.
Nel 2019 Ratti ha avviato l’iniziativa “Second Life Fibers” per il riuso e il riciclo della seta in nuovi prodotti (imbottiture per capi finiti) da proporre al mercato, e intrapreso uno studio per il ricondizionamento di capi finiti (ripristino sostenibile della funzionalizzazione di idro-oleorepellenza).
La maggior parte dei rifiuti prodotti dal Gruppo si registra nello stabilimento di Guanzate, dove si concentrano gli interventi mirati alla loro riduzione. Per quanto riguarda le società controllate, Ratti ha monitorato le quantità
e tipologie di rifiuti prodotti anche negli stabilimenti tunisini, assumendosi l’impegno di pesare, tracciare e rendicontare i rifiuti delle principali tipologie - carta, plastica, tessili e indifferenziato.
Data l’assenza di impianti di produzione, gli scarti prodotti nelle società controllate sono ad ogni modo esigui e vengono smaltiti con ditte specializzate secondo le norme vigenti in loco. Entrambi i siti tunisini hanno avviato la raccolta differenziata di alcune tipologie di sfridi di lavorazione, in vista dei progetti futuri di recupero dei tessuti in ottica di economia circolare.
Nello stabilimento Textrom in Romania, infine, lo smaltimento dei rifiuti avviene nel rispetto delle norme locali, rendicontando le principali tipologie di rifiuto e le loro destinazioni e avviando lo studio di progetti volti a migliorare le prestazioni.
   Negli ultimi due anni il Gruppo Ratti ha instaurato una collaborazione con Kapdaa – The Offcut Company, al fine di recuperare scarti di tessuto e ideare nuovi prodotti creativi.
La compagnia devota alla sostenibilità che si occupa di collaborare con designer e manifatture per minimizzare gli sprechi nel campo del tessile,
utilizza gli scarti dei tessuti forniti dalle aziende partner per creare nuovi prodotti di design. Il progetto ha permesso di recuperare gli scarti di tessuto prodotti nelle fasi di produzione e trasformarli
in eleganti e colorati notebook, che si possono trovare in vendita nell’Outlet aziendale.
Ratti è inoltre partner di Carmina
Campus, la cui mission “save waste from waste” è incentrata proprio sull’utilizzo di materiali industriali comunemente considerati scarti come fonte di ispirazione e di materia prima seconda, che nelle mani di esperti artigiani italiani acquistano nuova vita come
parte di oggetti di design.
Da scarto a ispirazione
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