Page 7 - Hawthorne
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una certa indolenza teneva a riposo il suo cuore, ovunque potesse essere rivolto. Era un intellettuale, ma non in modo attivo: la sua mente s’intratteneva in lunghe e oziose meditazioni che non tendevano a nessun fine, o non avevano forza sufficiente per raggiungerlo, i suoi pensieri erano di rado abbastanza risoluti da trovare espressione nelle parole. L’immaginazione, nel senso proprio del termine, non faceva parte delle doti di Wakefield. Con un cuore freddo, ma non corrotto né volubile, e con una mente mai infiammata da pensieri turbolenti, né turbata da pensieri originali, chi avrebbe potuto immaginare che il nostro amico si sarebbe meritato un posto di primo piano tra gli autori di eccentriche imprese? Se ai suoi conoscenti fosse stato domandato chi era l’uomo, in tutta Londra, che sicuramente non avrebbe fatto oggi niente che potesse essere ricordato l’indomani, tutti avrebbero pensato a Wakefield. Soltanto la compagna della sua vita avrebbe forse esitato. Pur senza aver analizzato il carattere del marito, ella avvertiva vagamente in lui un placido egoismo che aveva arrugginito la sua mente già inattiva, una sua peculiare vanità, la sua caratteristica più inquietante, una certa disposizione all’inganno, che di rado aveva prodotto effetti maggiori di qualche piccolo segreto che teneva celato, e che non meritava nemmeno d’essere rivelato, e infine, quella che lei definiva una vaga stranezza che si manifestava a volte nel buon uomo. Questa sua ultima peculiarità era indefinibile, e forse nemmeno esistente.
Immaginiamo ora Wakefield mentre si congeda dalla moglie. È il crepuscolo di una sera d’ottobre, e lui indossa uno sbiadito cappotto, un cappello coperto di tela cerata, stivali alti, tiene un ombrello in una mano e una valigetta nell’altra. Ha informato sua moglie che deve prendere la diligenza della sera per la campagna. Lei vorrebbe informarsi sulla durata del viaggio, sul suo scopo e sulla probabile data del ritorno, ma rispettando quella sua innocua passione per il mistero, si limita a interrogarlo soltanto con uno sguardo. Lui le dice di non aspettarlo con certezza al ritorno della diligenza e di non preoccuparsi se mai dovesse trattenersi fuori casa per tre o quattro giorni, ma di attenderlo in ogni caso per venerdì sera all’ora di cena. Si può pensare che nemmeno lo stesso Wakefield ha ancora idea di ciò che accadrà. Le porge la mano, lei gli dà la sua, e si scambiano un bacio distratto come avviene dopo dieci anni di matrimonio, poi il signor Wakefield, un uomo di mezza età, se ne