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Gaeta






                                                             morì nei pressi di questi lidi. Così narra in un famoso passo dell’Eneide e Dante
                                                             ne conferma l’origine.
                                                                Secondo lo studio etimologico del geografo Strabone, invece, il nome verrebbe
                                                             dalla  voce  dorica  “Kaietas”,  con  il  significato  d’insenatura,  infatti  proprio  in

                                                             questa zona vi approdavano molti navigatori fenici e greci.
                                                                Diodoro Siculo era convinto che queste terre fossero connesse al mito degli
                                                             Argonauti e fece derivare il nome della città da “Aietes”, mitico padre di Medea,
                                                             figlia  di  Circe,  la  maga  innamorata  di  Giasone?  Dagli  imperatori  romani  era

                                                             considerata un rinomato luogo di villeggiatura e costruirono anche una nuova
                                                             strada, la Flacca, più breve rispetto all’Appia, per raggiungerla più agevolmente.
                                                                Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, la zona conobbe un
                                                             difficile periodo di transizione, caratterizzato da numerosi saccheggi di barbari
                                                             e Saraceni.  Nel Medioevo fortunatamente si risollevò e si sviluppò grazie ad
                                                             un intenso commercio marittimo nel Mediterraneo, infatti fu ducato autonomo
                                                             e sede vescovile.

                                                                Nei secoli seguenti Gaeta divenne una piazzaforte, con bastioni ed opere
                                                             artificiali  e,  agevolata  dalla  sua  posizione  strategica,  uscì  vittoriosa  da
                                                             innumerevoli assedi.

                                                                Nel 1032 il potere dei Docibile sul ducato di Gaeta conobbe la fine, e fino al
                                                             1054, anno della definitiva conquista del regno di Napoli da parte degli Spagnoli,
                                                             si sono succedute varie dominazioni, dalla normanna, alla sveva, dalla angioina,
                                                             alla durazzesca, alla aragonese.




         INSIEME Periodico del Camper Club La Granda Italia 16
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