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Maria Alessandra Morescalchi
Maria Alessandra Morescalchi è nata a Viareggio nel 1950.
Fin dalla prima infanzia manifesta la sua naturale predisposizione per il disegno ed
il colore che la portano, da adolescente, a frequentare il liceo artistico di Carrara dove
ha come maestri Rinaldo Bigi e Guglielmo Carro. Il fermento culturale ed intellettuale
che si respirano nella Carrara del 1968 segnano la formazione giovanile dell’autrice e
ne caratterizzano i contenuti delle prime opere.
Per molti anni vive la pittura come dimensione personale e privata, dedicandosi
anche alla poesia e alla letteratura, e dal 2000 comincia ad esporre le proprie opere
in mostre collettive nazionali e partecipa ad alcuni concorsi artistici ottenendo buoni
riconoscimenti.
La pittura di Maria Alessandra Morescalchi nasce dall’osservazione della natura e dal
vissuto quotidiano, dagli affetti familiari, dai volti incontrati per strada. La vita che
scorre nell’alternanza delle stagioni, nei cambiamenti dei paesaggi, nei profili urbani e
nei soggetti umani, diviene il presupposto dell’indagine artistica che talvolta sembra
il veicolo di comprensione del mondo circostante. Si perchè l’impianto disegnativo
sintetico ed asciutto e la successiva stesura pittorica sembrano animati dalla volontà
di ricreare l’emozione interiore suscitata dallo sguardo, come a volere riprodurre
sulla tela l’impressione di un istante di vita vissuta. La base grafica fa da supporto ad
una sperimentazione cromatica sempre nuova, concepita ora in campiture di colore
denso e compatto, ora in trame acquerellate dai profili incerti, ora in segni marcati
che scandiscono i diversi piani prospettici. Sia nei paesaggi che nei cristallini volti
femminili emerge una caratterizzazione psicologica che alterna il dato realistico ad
una narrazione più libera, che ha origini nella dimensione del ricordo e della memoria,
stratificandosi in livelli di lettura differenti.
Claudia Baldi
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