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Paolo Susini




                  “Mi chiamo Paolo Susini , sono nato 65 anni fa da una donna bella e molto affettuosa,
                  sapeva il vero significato della parola amore, fortunatamente da me ereditato. Vivo ed
                  abito in una cittadina sulla riva del mar Tirreno, Viareggio, la sua spiaggia è tra le più
                  belle d’Italia, da me riprodotta nei miei quadri.
                  La  mia  infanzia  è  stata  abbastanza  normale  insieme  alla  mia  famiglia  contadina,
                  composta da me , mio fratello più piccolo, la mamma e papà, ho frequentato l’Istituto
                  professionale fino all’eta’ di 17 anni, ma già dai primi anni di scuola avevo l’attitudine
                  al disegno.
                  Per volontà ferrea di mia madre, finita la scuola media, fui obbligato ad iscrivermi
                  all’istituto  professionale  ,  rinunciando  definitivamente  ad  andare  all’Istituto  d’arte,
                  mio grande desiderio....
                  Comunque tra un equazione ed un registro contabile trovavo sempre il tempo di
                  disegnare. Mentre frequentavo la terza classe , ebbi l’opportunità di partecipare ad
                  un  concorso  di  pittura,  organizzato  dall’Istituto  che  frequentavo,  classificandomi,
                  vincitore, al primo posto. Questo mi rese molto felice ma allo stesso tempo triste in
                  quanto con la vittoria perdevo il diritto a riprendere il quadro che diventava proprietà
                  della scuola stessa ed ancora è lì esposto.
                  Dopo la scuola ho avuto una lunga pausa pittorica per diverse ragioni, la ripresa riparte
                  dopo il cinquantesimo anno e perdura tutt’oggi, mi definisco un pittore dilettante,
                  poco acculturato in materia ma con tanta voglia di pitturare, spazio dal paesaggio al
                  verismo e ogni tanto all’anatomico, non mi ispiro a nessun pittore famoso, seguo il mio
                  istinto … osservo il mondo che è la mia fonte di ispirazione per le mie opere. Pitturo
                  per il puro piacere di farlo senza nessun altro fine, i miei giudici più severi sono mia
                  moglia e mia figlia che ha frequentato l’Istituto d’arte”.

                  Paolo Susini







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