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Antonio D’Antini
Antonio D’Antini e’ nato a Foggia, dove risiede. Diplomato geometra, si e’
successivamente dedicato alla ceramica e in termini professionali alla grafica. Come
pittore, le sue predilezioni vanno all’olio che tende ad impiegare in una dimensione
surrealista. Dal 2013 si e’ dedicato con sistematica cura ad esposizioni cercando di
trovare consensi ad una produzione singolare per tecnica ed intenti. I molti esegeti
della sua opera hanno messo in luce sia l’originalita’ della sua ricerca sia la brillantezza
di una tecnica che l’esercizio grafico ha contribuito ad affinare. Lo si puo’ constatare
nella straordinaria invenzione dipinta in “Dissociazione” nella quale concetti d’ordine
psicanalitico si compongono con reperti artistici provenienti da varie esperienze
culturali dell’arte figurativa del Novecento, che combina le proprie istanze con
immaginazioni derivate dalla cultura classica, ricca di personaggi nei quali i tratti
umani si stemperano in figure mostruose. La deriva fantastica cui da’ vita D’Antini ha
i tratti di una tremenda lucidita’ e il segno di una considerevole perizia esecutiva, che
ci pone di fronte ad una testa divisa verticalmente da luttuose linee color sangue che
moltiplicano i tratti del volto in un grido disperato, perso nella moltiplicazione della
bocca e degli occhi.
“Con la sua opera, il maestro, imprime un’impronta intellettuale di contemporaneità, il cui
chiaro riferimento all’universalità dei valori etico morali, pone l’Osservatore di fronte ad
un linguaggio unico ed irripetibile, che tocca la sfera del cuore e della mente, capace di far
vibrare le geniali virtù, quelle che attingono alla dimensione e alla interpretazione di un mondo
trascendentale”.
Roberto Chiavarini
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