Page 20 - FANTASTIC COSMOS SHOW CATALOGUE
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Dal sotto-mondo arriva anche l’alli-
gatore di Marco Ceroni: una coda mo-
struosa costruita dal ricordo di un
copertone lacerato sulla strada. Nel
gergo tecnico, la parte interna degli
pneumatici - quella preposta ad as-
sorbire gli urti e i carichi - viene de-
finita “carcassa”. E cosa è la coda che
vediamo davanti ai nostri occhi se
non la carcassa, il resto, di un anima-
le che non si puo’ mostrare nella sua
interezza? L’alligatore delle leggende
metropolitane è qui rievocato dal ti-
tolo, Lacoste: riemerge dal sottofon-
do, mostra il suo fascino repellente. In
Lacoste ritroviamo l’idea lacaninana
del godimento, come qualcosa di con-
nesso all’animalità, alla distruzione e
consumo dell’oggetto di cui si gode. In
breve il godimento, vero motore della
societa’ consumistica allusa dal titolo,
si materializza nella coda dell’alliga-
tore-copertone. Un essere a metà, di
cui possiamo solo immaginare l’inte-
rezza, che permette di ribaltare l’idea
di “bene e male”, di “bello e di brutto”,
di realta’ e fantastico.
Con questi artisti siamo davanti ad
un’idea del fantastico che viene sotto-
posta al suo contrario: il concreto. E
se nella realtà materia e anti-materia
si annientano (generando energia), in
Fantastic Cosmos concreto e fantasia
danno vita ad una ricerca che supe-
ra le definizioni di arte partecipata,
impegnata, sociale, radicale per spo-
starsi in un terreno ancora incerto,
ma foriero di nuove energie creative,
una «contraddizione concreta» come
avrebbe amato definirla Lefebvre.
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