Page 95 - L'INVENZIONE DEL BUIO
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Io - Non so se è stata una buona idea.
Lui - Fidati.
Io - Con una torcia in mano sarei più tranquillo. Ho perso
la cognizione del tempo. Da quanto stiamo camminando?
Lui - Non saprei. Un passo dopo l’altro.
Io - Secondo te dove siamo?
Lui - Credo che abbiamo attraversato un reticolo di
catacombe. La capra disegnava degli otto entrando e
uscendo dagli stanzoni collocati sui due lati del corridoio
centrale. Non ti sei accorto che procedevamo a zig zag?
Ora invece stiamo percorrendo un tunnel. Abbastanza
angusto e rettilineo.
Io - Un tunnel?
Lui - Dev’essere uno scolo di acque piovane. Te ne accorgi
dal pavimento leggermente concavo. Anche se c’è poca
acqua, sarà la stagione secca.
Io - Mi sembra di vedere una luce in fondo.
Lui - Che ti avevo detto? Non correre. Potresti scivolare.
Io - Finalmente!
Lui - Che cosa vedi?
Io - Ci siamo allontanati dai vecchi centri abitati. Intorno
non vedo costruzioni. Né urbane, né di altro tipo. Ci
troviamo in aperta campagna.
Lui - Sì, questo lo avevo capito. Ascolta.
Io - Che cosa?
Lui - Andiamo, seguimi.
Io - Verso quella pineta?
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