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Bardana
Arctium lappa, A. nemorosum - Asteraceae
Bardanass, Biardana, Lapa, Lapassa, Lampazzo, Lambazze, Lavaz, Slavaz, Slavazze, Lavassa, Dapassa, Lappa, Lappola, Lappone, Appolone, Lappolone, Lappusa, Lappasucca, Lappolaccio, Cappellaccio, Cappelasci, Capelazzi, Capeddu di porcu, Cardu tingiousu, Tingiuseri, Spinabuoi, Farfara, Farfaraccio, Gette, Gitte, Giutte, Ghinghin, Droga, Aracio, Artiglio, Arcturo, Bonaghe, Botoni, Zecchitella, Catiglione, Parenti, Personata, Persura, Prazura, Lasagne sarvaeghe, Lov, Loven,
Luvein, Lovett, Napoi, Napolein, Pizzicaruolo, Scarpanazzi,
Cattielli, Cuoppo, Garbolia, Guddizzuni, Cima de rani, Indrecccia
capille, Ingaizzi, Taccamà, Siarete, Tachet
CHI È
Cresce abbon- dante nelle zone boschive ed ombreg-
48 giate, quando raggiunge il
suo pieno sviluppo troneggia
somigliando per dimensioni a qualche specie esotica o tropicale, fiabesca. Non è un caso che venga talvolta chiamata “erba ele- fantina” poiché la dimensione che raggiungo- no le sue foglie fa davvero impressione, inoltre ha un portamento elegante e dei fiori piutto- sto graziosi. Non si fatica ad immaginare che qualche elfo o gnomo possa nascondersi sotto ad una foglia. Ecco perché i giardinieri ingle- si la apprezzano soprattutto per il suo valore ornamentale. Eppure in ben 4 continenti, vie- ne consumata a scopo alimentare e medicinale dalla notte dei tempi: i giapponesi la chiamano Gobo, e la coltivano ampiamente come ortag- gio, i guaritori ayurvedici la utilizzano contro le infezioni faringee, i nativi americani ne utiliz- zavano la radice nelle cerimonie, per provocare il travaglio e per curare le affezioni polmonari, ed i monaci erboristi dell’Europa medioevale la