Page 16 - Menotti Bianchi
P. 16
potrà!
Ai vostri amor!
(Beve)
Ah, che veleno è il tuo vin!
Volete, miei signori, che miglior ve
n’offra?
(saltando sulla tavola e battendo su di un piccolo tino sormontato da Dio Bacco che serve d’insegna all’osteria)
Olà, nume del vin, da bere!
(Il vino zampilla e Mefistofele ne riempie
il suo bicchiere)
Venite qua;
ciascuno quel che più vuole ber potrà.
Il brindisi d’or or facciamo ancora a Margherita.
VALENTINO
Or via!
Se non ti fa tacer, sul momento, ch’io
mora!
WAGNER
Olà!
CORO
Olà!
MEFISTOFELE
(ridendo)
Perché tremar? Non giova il
minacciar!
(Wagner cava la spada; Valentino, Siebel,
gli studenti e Mefistofele fanno lo stesso. Quindi Mefistofele segna colla punta un cerchio intorno a lui)
VALENTINO
La spada, o sorpresa,
si frange in mia mano!
(Valentino e gli altri forzano Mefistofele a rinculare, presentandogli al petto la guardia delle loro spade fatta a forma di croce) CORO DELLE SPADE
SIEBEL, VALENTINO, WAGNER,
16