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1) L'energia orgonica è inversamente proporzionale alla legge di entropia in quanto
fluisce da concentrazioni minori verso concentrazioni maggiori (sintropia).
2) E’ presente in diverse concentrazioni e flussi nell’ambiente che variano nel tempo.
3) Il flusso di energia avviene mediante movimenti ondulatori pertanto ipotizziamo
l’esistenza di un’onda orgonica che attraversa qualsiasi mezzo con diverse velocità.
4) Presenta alcune proprietà tipiche dei fenomeni elettromagnetici.
5) Viene emessa da qualsiasi organismo vivente.
L'energia orgonica è l’energia vitale cosmica, la forza creativa fondamentale. Essa si
differenzia da tutte le altre energie conosciute, che derivano dalla materia e che sono
pertanto definite energie secondarie: elettrica, magnetica, nucleare, ecc. La scienza
classica conosce solo queste ultime forme di energia e considera l'atomo come il
costituente base della natura, mentre l'Orgonomia lo considera già come il prodotto di
una specifica funzione dell'energia primordiale e cioè della super imposizione, dove
due o più correnti di energia si uniscono (come esempio si consideri la figura di una
galassia a spirale a due o più bracci) e da cui si genera materia. Questa lettura
inserisce l’unione sessuale di due organismi, l'atto che genera la vita, nel più ampio
contesto di funzioni cosmiche.
Una seconda funzione basilare dell'energia orgonica è la pulsazione. Osservabile
facilmente nell'organismo vivente (pulsazione cardiaca, respirazione, ecc.), è presente
anche a tutti i livelli della natura: cosmico e atmosferico. La Terra stessa pulsa.
Specifica dell'organismo vivente è invece la terza funzione dell'energia orgonica: la
convulsione orgastica. L'energia accumulata in eccesso dall'organismo, attraverso
l'assunzione di alimenti, di liquidi, attraverso la respirazione e l'assorbimento diretto
dell'energia cosmica e non completamente utilizzata per il suo normale
funzionamento, si concentra nei genitali. Quando la tensione accumulata supera una
certa soglia, i genitali si caricano energeticamente, e questo viene percepito come
eccitazione sessuale (in termini orgonomici, l'organismo ha raggiunto il punto di
luminazione).
Fin dalle prime ricerche Reich sostenne sempre che la maggior parte delle nevrosi
mostrassero una particolare struttura stratificata e sviluppò in seguito l'idea che
questi "strati" potessero avere una vera e propria connotazione fisica e ostacolassero
il naturale fluire dell'orgone (energia) nell'organismo, alterando così il meccanismo
naturale di carica/tensione e scarica/distensione. Le stratificazioni non
necessariamente ostacolerebbero le funzioni genitali, ma porterebbero
progressivamente all’impotenza sessuale, con la conseguente incapacità di liberare
completamente l'energia in eccesso e di raggiungere una distensione completa, pur
mantenendo la capacità di ottenere l'orgasmo fisico.
Secondo Reich la funzione erettile sarebbe la controparte meccanica dell'accumulo di
energia orgonica, da cui la distinzione tra "orgasmo genitale" (l'eiaculazione) e
"orgasmo sessuale" (la scarica di energia in eccesso). L'erezione sarebbe dovuta alla
tensione meccanica prodotta dal naturale accumulo di orgone nell'organismo, per poi
passare alla fase di massima tensione che si ha durante l'amplesso: la pratica
dell'amplesso porterebbe l'organismo alla massima carica possibile fino al
raggiungimento dell'acme sessuale, infine con l'orgasmo avverrebbe la scarica seguita
dalla distensione.
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