Page 66 - Kreol Soul def ridotto
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Sulle tracce dei pirati Una storia dal sangue blu
Praslin Island, all’Iles des Palmes, The Beach Island Resort ad Anse Finisce la visita e facciamo l’ultima
Takamaka, antico covo del Pirata La Buse e dei suoi uomini. scoperta all’Iles des Palmes Eco Resort
E’ Mary Rose Mahoune, la guida del National Heritage Treasure Trail Marie-Rose Prempeh Lepathy è
che ci ha accompagnato alla scoperta delle tracce lasciate dai pirati responsabile alla Reception con una
che hanno vissuto nella zona, fino alla metà dell’800. grazia di chi si capisce che ha il sangue blu.
Infatti scopriamo che è di stirpe
E’ una vera strana scoperta, si rabbrividisce a pensare che quelle principesca dal ramo materno, perché
stesse piantagioni erano già state calpestate dai pirati che, seppur ci uno dei figli del re del Ghana Prempeh I
sembrano legati ad un remoto passato, in realtà esistono ancora. degli Ashanti, mandato in esilio
Ci sono pirati somali nel bel mezzo dell’Oceano Indiano che stanno sull’arcipelago dai coloni inglesi nel 1990 e
dando filo da torcere al governo delle Seychelles che si è ora alleato poi tornato in patria dopo 24 anni, ha
con i Cinesi per debellare il fenomeno. sposato sua nonna Hugette. Marie Rose è
E intanto scopriamo il tesoro nascosto nella Baia e ritrovato: nessun figlia di Sylvia Prempeh, ultima cugina della
baule pieno di monete d’oro però. principessa del Ghana, Molly Germaine
Prempeh. Siamo rimasti in contatto con
Ci sono diversi reperti di strumenti, usati dai pirati nel 1842 e sono arnesi Marie Rose e, poco dopo la nostra
per scolpire il legno e farne barche, bilancini, scrigni per il tesoro, ma partenza, ci ha fatto sapere che
c’è anche il fucile di La Buse e una palla di cannone. inaspettatamente la principessa Molly
La vita di La Buse, conosciuto anche come Olivier Levasseur, ancora Prempeh che ora ha 72 anni, è tornata a
respira tra gli alberi di cocco che sono nella proprietà e che nel 1840, Praslin per abbracciarla per la prima volta
nella Copra House, si essiccavano i frutti, per estrarne la copra, la polpa e spiegarle quanto di bello e buono è stato
di cocco essiccata da cui si ricavano grassi e oli. tramandato dal nonno, re del Ghana, a
Questa è l’ultimo esempio rimasto a Praslin ed è preservata come bene tutti loro in merito all’accoglienza della
archeologico e culturale delle Seychelles. popolazione creola durante il suo esilio e di
quanto sia rimasto forte il legame tra le
Ma ci si svela ancora meglio il modo di vivere di fine 800, avvicinandosi Seychelles e la popolazione Ashanti. Tanto
alla stradina, dove si gode della natura, ci si muove attraverso alberi di che la stessa principessa Molly Prempeh,
frutta: mango, golden apples, jackfruit e santol e ad un tratto si apre un ancora oggi parla fluentemente la lingua
varco ben nascosto in mezzo a un groviglio di piante dove troviamo il creola. Anche questo lascia comprendere
grande forno di granito dei pirati, costruito nel XVII secolo in modo che al meglio che da grossi miscugli di razze, si
fosse al riparo da pioggia e sole e con polvere di corallo, materiale ben creano legami indissolubili e aperture tra
più resistente della malta, tanto che è rimasto intatto. popoli.
Mary Rose ci fa notare che tutt’intorno ci sono alberi di papaya e
piante di vaniglia e stagni pieni di granchi, con la cui polpa – dice - si
prepara, alle Seychelles, un piatto prelibato proveniente dalla cucina
indiana, il granchio piccante al curry.
Proseguendo sul sentiero ci si sofferma a scrutare l’albero del cotone e
subito accanto un altro tesoro culturale: l’unica vecchia distilleria di
cannella trovata sulle coste di Praslin e ricorda i giorni in cui
l’agricoltura era il primo pilastro dell’economia delle Seychelles.
Nei primi anni del 900, l’esportazione della cannella era un gran
business, tonnellate di rametti di cannella erano esportati, mentre le
foglie venivano trasformate in essenze nelle distillerie e con queste se
ne facevano profumi, mentre dalla corteccia se ne estraggono le
spezie.