Page 108 - vol.1.REPORTAGE.1_Neat
P. 108
Avevo trovato un vecchio giornale che riportava la no-
tizia, invero strana, di un contadino, Gerardo Di
Somma, che nientedimeno possedeva un quadro del
Botticelli raffigurante una Madonna col Bambino.
L’immagine accanto riproduce quella pagina che
tanto mi aveva incuriosito, con la foto della figlia di
Di Somma, bambina a quell’epoca, davanti al qua-
dro. Il quadro era giunto in suo possesso, attraverso
una storia risalente addirittura ai Medici ramo di Ot-
taviano, fino a quando lui per salvarlo dal degrado
ed evitare possibili furti lo prelevò dalla piccola cap-
pella attigua alla sua abitazione, in cui era giunta in
tempi remoti chissà per quali tortuosi meandri, e se
lo tenne in casa sotto al letto, in attesa di poterlo far
restaurare.
La prima volta che mi presentai a Sant’Antonio
Abate a casa di Gerardo Di Somma gli chiesi corte-
semente se potevo fare un servizio fotografico al suo
famoso quadro di Botticelli, lui negò di possedere al-
cunché e alle mie insistenze si innervosì moltissimo
cacciandomi via in malo modo, e quando io tentai di
tornare alla carica inizò a lanciarmi pietre, gridando
insulti e parolacce.
La volta successiva, qualche settimana dopo, mi recai
al municipio di Gragnano, cittadina vicina, alla ri-
cerca di qualcuno che potesse farmi da apripista. Tro-
vai un consigliere comunale, un certo Patriarca, che
mi ascoltò con attenzione e poi mi confessò che
anche lui era curiosissimo di vedere quel quadro ma
non ne aveva mai avuto l’occasione, per cui decise di
accompagnarmi. Andammo insieme e Gerardo Di
Somma, evidentemente debitore di qualche piacere,
non potette esimersi dall’accettare suo malgrado di
mostrarci il quadro, però con il divieto assoluto di fo-
tografarlo con lui vicino. In nessun modo voleva es-
sere associato al Botticelli, per paura di furti o altro,
disse. Dovetti fare le acrobazie con il grandangolo per
inquadrare insieme i due “soggetti” senza farmi no-
tare troppo.
La moglie di Gerardo Di Somma davanti al suo negozio
106