Page 66 - vol.7.FOTORACCONTI.2_Neat
P. 66

Quando abitavo a Roma mi capitava spesso di pas-
        sare per Villa Borghese e più volte ero stato colpito
        dalle persone che si aggiravano da sole per i suoi viali.
        Anche i bambini sembravano soli, isolati nei loro gio-
        chi pur se fatti con altri bambini.
        Ma principalmente le persone adulte mi colpivano. Si
        vedeva, dal loro atteggiamento, dal loro incedere
        lento, senza necessariamente una meta, che in quegli
        spazi ampi e silenziosi, tranquilli, cercavano di stem-
        perare, tra le solitudini altrui, un’ansia carica di voglia
        di affetti e di contatti.
        La solitudine si cerca, e trovarla può essere un sol-
        lievo, o si subisce, e allora...
        Poi, un giorno, la vista di una coppia di innamorati mi
        fece tornare alla mente il mitico Blow Up di Anto-
        nioni, film iconico per un fotografo, e stetti a guar-
        darli fissando in una breve sequenza i loro scambi di
        amore gioioso. Per fortuna non c’era nessun cada-
        vere nei dintorni.
   61   62   63   64   65   66   67   68   69   70   71