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“Con il termine prostituzione si indica l’attività di chi
        offre prestazioni sessuali dietro pagamento di un cor-
        rispettivo in denaro”.
        Sono nato e cresciuto a Napoli sui Quartieri Spa-
        gnoli, la prostituzione ha sempre fatto parte del mio
        orizzonte visivo, dapprima, quando ero ragazzetto,
        vedevo nugoli di marinai americani, condotti da im-
        probabili guide, che si avventuravano nei vicoli del
        mio quartiere alla ricerca delle “signorine” che a quei
        tempi esercitavano la loro attività in luoghi appositi,
        le case chiuse, chiamate così perché avevano le per-
        siane delle finestre perennemente chiuse, queste case
        erano popolarmente dette anche “casini”.
        Quando poi la senatrice Merlin fece approvare la sua
        legge che prescriveva la chiusura delle case di tolle-
        ranza, le professioniste del settore, non potendo o
        volendo scegliere altra attività si riversarono nei vicoli
        dei Quartieri, popolandoli a qualsiasi ora del giorno
        e della notte, alcune fittarono dei “bassi” dove eser-
        citare più agevolmente.
        Generalmente erano ben accettate dalla popolazione
        con la quale condividevano gli spazi con reciproca
        tolleranza, anche perché alle professioniste sfrattate
        di un tempo si erano aggiunte le giovani leve delle fa-
        miglie di precari, disoccupati e nullatenenti in cerca di
        una sussistenza vitale per tutta la famiglia.
        Ed in ultimo anche i rappresentanti del terzo sesso
        pretesero i loro spazi e i loro diritti.
        Non si può dire che fossero tutte fior di bellezze, men                              Una prostituta del Mandrione a Roma
        che mai eternamente giovani, ma evidentemente sui
        livelli estetici la clientela non era troppo esigente, an-
        dava all’essenziale.
        Fin quando ho abitato lì le vedevo, mattina e sera, ai
        quattro angoli degli incroci della graticola viaria dei
        Quartieri, le tenevamo fin nei bassi prospicienti il pa-
        lazzo dove abitavo, alcune di queste foto sono scat-
        tate proprio dal balcone di casa, per me le
        “signorine” facevano parte del paesaggio urbano.
        Ovviamente non era un fenomeno esclusivamente na-
        poletano, ma qui aveva un altro sapore.

















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