Page 180 - Catalogo artiste Fidapa Nord Est_Veneto
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Passeggia per la sua Venezia nei luoghi più impensati per cogliere un fugace gioco di ombre o di luce


radente e riesce così a svelare i tratti più misteriosi, inaspettatamente magici di Venezia.



La personale, curata dalla bella persona che è Daniela Rossi, propone al pubblico una accurata

selezione di scatti, conducendoci in un inedito percorso cromatico, fatto di dettagli stranianti. “Anna


ha un rapporto viscerale con il colore - mi spiega Daniela Rossi - che in questa mostra si afferma con

prepotenza, abbandonandosi al richiamo della materia; una pennellata affondata nell’acrilico che


lascia il segno e traccia un viatico cromatico che rende quasi iperrealisti i suoi “Sguardi di luce”. In

questa mostra ci presenta 8 sue opere dedicate alle imbarcazioni “da lavoro” che trasudano fatica e


sono segnate dal tempo”. La magia delle foto, oltre a svelarci la grande sapienza tecnica dell'artista e

il suo colloquiare intimamente femminile con la macchina fotografica, è data da un particolarissimo

procedimento di stampa. Perché Anna Molin è un'artista e trasforma anche matericamente lo scatto.




E qui c'è il colpo d'ala. Le sue foto sono stampate su canvas e poi sono retouchée a pennello.



L'effetto è dirompente. Ci vuole occhio sensibile, certo, per fotografare la realtà in quei particolari che

sfuggono ai più, ma Anna Molin va oltre: trasforma quel mero atto del fotografare in qualcosa di più


alto. Perché nell'immagine finale c'è la sua mano sapiente, oltre al suo occhio allenato e capace.
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