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5. L’ANALISI REGIONALE






            Il quadro che emerge dalla composizione percentuale per cause di cessazione permette di verificarne l’arti-
            colazione, che mettendo, così, a confronto le diverse realtà territoriali, ne evidenzi le specificità (Tabella 5.4).
            Nel dettaglio, nel 2020 si rileva, così come nel 2019, una considerevole incidenza percentuale delle Cessazioni
            richieste dal lavoratore, sul totale dei rapporti di lavoro cessati, in quei mercati del lavoro dipendenti dove
            tradizionalmente la struttura economico produttiva è più forte e dinamica: in Veneto (25,2%), Lombardia
            (25,1%), Friuli-Venezia Giulia (23,2%), Piemonte (23,0%). In queste Regioni la componente delle Cessazioni
            promosse dal datore (soprattutto nel caso dei Licenziamenti) è rappresentata da una quota inferiore rispetto
            a quelle richieste dal lavoratore, mentre nei territori condizionati da sedimentate e strutturali difficoltà oc-
            cupazionali, quali la Campania, la Calabria, il Molise, l’equilibrio tra le due fattispecie di cessazioni è general-
            mente maggiore. Nel 2020, con la diminuzione della quota di licenziamenti (pari a 6% da 7,6% del 2019) e
            l’aumento di quella relativa alla Cessazione promossa dal lavoratore (16,7% da 16,2% del 2019), la differenza
            tra le due fattispecie è cresciuta anche in tali contesti.


            Tabella 5.4 - Rapporti di lavoro cessati per Regione  e motivo di cessazione (composizione percentuale e valori assoluti). Anno
                                                   (a)
            2020






























            (a)  Si intende la Regione della sede in cui si svolge l'attività lavorativa.
            (b)  Per "Licenziamento" si intende: Licenziamento per giustificato motivo oggettivo; Licenziamento per giustificato motivo soggettivo; Licenziamento
            collettivo; Licenziamento giusta causa.
            (c)  Per "Altro" si intende: Decadenza dal servizio; Mancato superamento del periodo di prova.
            (d)  Per "Altre cause" si intende: Altro; Decesso; Modifica del termine inizialmente fissato; Risoluzione consensuale.
            (e)  Il Totale è comprensivo degli N.d.

            Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie


            L’articolazione dei motivi di cessazione può essere ponderata anche sulla base delle variazioni percentuali
            come riportato nella Tabella 5.5, evidenziando differenze significative.

            Le Cessazioni promosse dal datore di lavoro, dopo il lieve aumento nel 2019 (+0,4%), riconducibile unica-
            mente alla componente Altro, nel 2020 subiscono un forte calo (-31,8%) in tutte le fattispecie, in particolare
            in quella dei Licenziamenti (-35,6%). Tale calo ha interessato tutte Regioni, registrando variazioni maggiori
            nel Mezzogiorno, con punte in Molise (-51,1%), Abruzzo (-48,3%), Basilicata (-47,8%), con l’unica eccezione
            della Valle d’Aosta dove le cessazioni per Licenziamento aumentano del 14,3%.

            Con riguardo alla Cessazione attività, il decremento registrato nel 2018 e 2019 si approfondisce nel 2020
            (-17,6%) estendendosi tra le Regioni in modo eterogeneo e con diverse eccezioni. Oltre alla Valle d’Aosta che



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