Page 71 - Bilancio Sostenibilita RATTI 2019
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GRUPPO RATTI | Bilancio di Sostenibilità 2019
Autoregolamentazione
Ricorso a consulenti esterni
Accesso ai documenti aziendali
L’Organismo di Vigilanza
Verifica le esigenze di aggiornamento del Modello
Vigilanza sull’osservanza del Modello
Tempestivo ottenimento delle informazioni
POTERI
ORGANISMO DI VIGILANZA
FUNZIONI
Verifica sulla validità
ed adeguatezza del Modello
Comunicazione agli organi preposti
Coordina e verifica le attività di diffusione del modello nel contesto aziendale
annuali, relazioni periodiche al CdA, partecipazione dei soggetti rilevanti alle riunioni del Comitato di Controllo, implementazione e mantenimento dei sistemi di gestione.
La prevenzione della corruzione
La normativa in tema di rendicontazione non finanziaria (D.Lgs. n. 254/2016), include tra i temi da trattare il contrasto alla corruzione attiva e passiva.
L’impegno a promuovere e ad adottare elevati standard etici è sancito dal Codice Etico di Gruppo, in cui uno dei Principi fondamentali è proprio “Integrità e lotta alla corruzione” con l’adozione di un sistema strutturato di misure organizzative e procedurali contenenti regole, controlli e meccanismi di segnalazione per prevenire comportamenti illeciti e proteggere la reputazione del Gruppo a livello globale.
Considerato che la corruzione è inclusa tra i reati rilevanti ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, il secondo presidio adottato da Ratti SpA per prevenire tale rischio è il Modello 231/2001. La mappatura completa delle attività sensibili ai reati ricompresi nel D.Lgs. 231/01,
fra cui tutti i reati di corruzione sia verso la pubblica amministrazione che verso i privati, è stata aggiornata nel 2018. Tale progetto ha portato ad implementare una policy Whistleblowing e una Procedura che disciplina le modalità di gestione di denunce, reclami e segnalazioni di violazioni dei principi etico-comportamentali previsti dal Codice Etico del Gruppo Ratti.
Il Comitato Etico di Gruppo è preposto alla ricezione
e gestione di eventuali segnalazioni anche inerenti
a comportamenti che possano potenzialmente/ sostanzialmente violare i suddetti presidi anticorruzione.
La corruzione è un tema trattato anche nel Codice Fornitori approvato nel 2018. Il Codice è parte integrante dei contratti conclusi con i Fornitori a cui viene richiesto di prendere atto che l’adozione di comportamenti
corruttivi di ogni tipo nei confronti di privati o della PA non sono tollerati dal Gruppo; pertanto l’inosservanza del Codice può comportare la risoluzione del contratto (si veda Cap. 3, paragrafo 3.2 “Un circolo virtuoso di buone pratiche”).
Per quanto riguarda le altre società del Gruppo Ratti,
si sottolinea che alcune attività generalmente a rischio di configurare reato di corruzione, non sono esercitate da tali società oppure – ove esercitate - assumono un rilievo marginale, in ragione del fatto che queste società svolgono unicamente attività di conto lavorazione per la Capogruppo e/o per conto della stessa.
Nel corso dell’anno 2019 si è provveduto a formare i primi livelli di Ratti S.p.A. relativamente al D.Lgs. 231/01, ai principi e contenuti del “Modello 231/01” soffermandosi in particolare sui protocolli di contrasto alla corruzione.
Si sono, inoltre, formati i livelli direttivi delle società controllate relativamente ai principi contenuti nel Codice Etico di Gruppo, focalizzando i comportamenti da adottare per osteggiare la corruzione.
Per l’anno 2020 si è pianificato di estendere la formazione a tutto il personale impiegatizio.
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