Page 38 - Bilancio di sostenibilita' 2018 - gruppo Ratti
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 CAPITOLO 3 | La materia diventa creazione LAVAGGIO
L’armonia di ogni ingranaggio produttivo Ratti si riflette anche nella stampa dei tessuti: equilibrati nei colori e nella fluidità
così come nell’eccelsa qualità di quest’arte
in equilibrio perenne tra tradizione artigianale e innovazione tecnologica e stilistica
Guardare al futuro in modo sostenibile, per Ratti, significa non abbandonare il passato ma su di esso continuare a costruire ed investire per offrire un prodotto di qualità elevata.
Proprio per questo Ratti SpA ha assegnato a un ente di certificazione, Bureau Veritas, il compito di validare il processo di stampa tradizionale rispetto a quello a getto d’inchiostro, dimostrando come l’utilizzo della stampa tradizionale sia una scelta più rispettosa dell’ambiente.
L’analisi ha riguardato il diverso utilizzo di risorse, energia, acqua e prodotti chimici dei due processi di stampa, la tecnologia ink-jet e quella a tavolo, confrontando l’utilizzo di energia elettrica, acqua e prodotti chimici.
Il risultato ottenuto è stato una dimostrazione di quanto la stampa a tavolo fosse più virtuosa per il suo minore utilizzo di risorse.
La validità dei risultati dello studio interno
è confermata dalla conformità alla norma
ISO 14021:2016 ottenuta il 15 dicembre 2017.
L’esigenza di preservare la lavorazione della stampa tradizionale, verso la quale un segmento di clientela del lusso mostra un elevato interesse, e di assicurarne la continuità ha comportato, inoltre, per Ratti lo studio e l’attuazione di un progetto di nuova ingegnerizzazione della stampa su tavolo, in collaborazione con una società di meccatronica unitamente ad una società di sviluppo software.
La riprogettazione ha adeguato la stampa su tavolo ai moderni standard tecnologici, prevedendone l’integrazione con i sistemi IT.
Il primo nuovo tavolo da stampa è stato installato presso Ratti ed attualmente è in fase di messa a punto e collaudo.
Stampa tradizionale versus Ink Jet
   Risparmio energetico (TEP/m)
SETA -19% COTONE -33% VISCOSA -47%
Risparmio Risparmio idrico prodotti chimici (l/m) (g/m)
4% -40% 34% -39% -9% -48%
               Fonte: Studio interno commissionato a ente indipendente, 2017
In seguito al processo di stampa, il tessuto viene trattato con il vapore per favorire la fissazione dei colori (fase di vaporizzaggio).
La fase di vaporizzaggio serve a fissare il colore sul tessuto attraverso processi chimico-fisici che hanno come stadio finale la reazione tra il colorante e la fibra, differenti a seconda della classe di coloranti utilizzati. La tecnica principalmente utilizzata
è quella in continuo, dove il tessuto stampato mantenuto rigorosamente in largo ed esente da pieghe attraversa delle camere caratterizzate da particolari condizioni di temperatura e umidità.
Il lavaggio viene utilizzato per asportare dal tessuto il colorante in eccesso.
La tipologia di impianti utilizzati è legata alla struttura del tessuto: per armature rigide vengono impiegate macchine continue in largo, mentre
per tessuti a maglia si ricorre a lavaggi in corda su macchine continue o discontinue. Le condizioni di temperatura e i tempi di permanenza sono legati anche alla classe di coloranti utilizzati.
L’operazione finale del ciclo produttivo è quella del finissaggio. Si tratta di un insieme di trattamenti chimici, bagni di applicazione di prodotti specifici o meccanici (calandratura), a cui si sottopongono i tessuti per migliorarne le proprietà o conferirne di nuove. L’operazione viene svolta con impianti in continuo e con tessuto in largo.
L’ultimo controllo finale prima della spedizione è il controllo qualità, che verifica la corrispondenza con le specifiche di produzione. Al termine del controllo il tessuto, avvolto in rotoli di cartone, viene etichettato con il dettaglio della mappatura dei metri lordi ed eventuali difetti.
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