Page 17 - I giovani: la fonte rinnovabile di Sostenya
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S A P I O , n o n s o l o M o a s s s s i i g me on o M p i g e l r i o u r ni n a i v i t a m i g l i o r e 1 7
L’appagamento per Massimo non deriva soltanto dal numero di clienti conquistati, ma anche dal fatto di vendere un prodotto “etico” perché aiuta le aziende a essere più sostenibili. Cosa che con l’informatica non accadeva. «Mi sento un promotore della salvaguardia dell’ambiente, aiuto ad andare in questa direzione perché vendo qualcosa che porta vantaggi alle aziende ma anche al Pianeta. Lavorare per un’azienda green
è per me un motivo di orgoglio. Alcune aziende guardano soltanto al pro tto”.
L’attenzione all’ambiente per Massimo è anche di casa. «Io e la mia famiglia siamo attenti a sprechi energetici,
siamo sensibili a non utilizzare
spesso l’automobile e ad accendere il riscaldamento soltanto quando serve. Ma non tutti fanno così. La sensibilità per la sostenibilità va da persona a persona, dipende dall’educazione.
Credo che in generale i maschi siano più orientati. Laura, la mia ragazza, accende lo scaldino ovunque. In casa sua ci sono 24 gradi».
Ex giocatore di calcio del Castegnate, il paese vicino a Castellanza dove è cresciuto in provincia di Varese, oggi Massimo ama andare a cercare la pace in montagna. E ogni lunedì sera stacca
la spina con una partita a pallone.


































































































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