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          :p Dolt. 'l'?ppat:i. riconoscendo la  S\.!pe_r'iodtà -eh~  <lebl/1:\-  pra~ichc  oper~~ivc.  Disse  doversi  fondare  Ja  terapia  sulfa
         were  sul cluodo d,1 Scarpa  la  cannu!a  a  chi040· del  IDott.  de   . n_atura ~cll_a, malattia, me_Hendo  p~r base l'importante divi-
         lleaufort, opinò  però  che  siasi  da  questi  es,igcrato l'incon-  s;onc  ?1  vitale  ed  orgarnca  e  sLabilì  un  pai1a-gone  fra  gli
         veniente dellla.du~·ata  dello stillic.idio ·delle  Jagri_me,  mernt1.1e   0st
         ha  a,vuto  foogo  d1  ìVedere  ch'csso non rimane superstite al-  acoli  d~ll'urebra e queHi ,del condo~to lagrimale;  accennò
                                                              • ~he  co~a  u)lcod~ ,per os~acolo  vitalè  ed  org:mieo  ed  indicò
         l'ap1~l-i<1_azion?  del  chi0do  più dri setbe  od  ott0  t;i·orni  e  c,he   1
                                                               _  ~c~~1 t_er.apc~Erc1  ~01u'enicnoi  a  ciascheduno  d'essi.  Nei
         .le 1agr1me  s aprono  con  Jii'0ntema. un. v1,1rco  fra  il  chiodo  e   , (las1  1 iiestrmguncnti  or·ganici consiglio  la  cannula a chiodo
         la  pnrele  del  condotto nas2le.
                                                               del ,~o~t:,  d~  ~e:•m_f~rt  nella  lillsinga  ohe  siano  t1er  confer-
         .  !I  D~_~t._  de . ~cau~ort. com~•enne  che  il  passaggio  delle J~-
         gr1me  m alcum  casl  poss(! effettuarsi sollecitamente,  ma che   mais1  gli  es1L1  fe.J1m  che ha -annunziati  il  suo  Autore  e che
                                                                                                           .
         esso  è  per molti  e  molti _giorni  ritard11 1 to  quand'il.,_vestvingi-  son  attendibHi  dall'csposi'lione  d_el  suo sVr.umcnto  (tì  ..
                                                                 La  seconda  se~·uta  èbbc luogo  ai  30,  Il  Presidente  apersè
         mcnto  del  condolto .ç!Jpcnoa  \fa  inspessimento .ed  indura-
         me~to,  ~~}le  pareti  eon  i,peNrofia  della  mueoso.   •   la  s:duta -~o•~-Un~ca1iclo  la circolare n.  snrn d'Cl  €0nsiglio_~u-
                                                               per1~re  rclr1~1va  aJJu  fOnùazfone  dei  Gabinetti  di  Lettura  ·;:  ..
           Il Dolit.  ComisseHi  ricordò le  diverse. pratiche cd· i diversi
         metodi  cu,r,a,tiv!  che sono slab1  introd9tUi ,nclllu  Sciemza  per   negli Spcdaii  Divisionali  (Yeti. sopra <Conf.  d'Aless.).  Questa
                                                               pPopos~a,_ dql !Dott.; C0misscuti avvnl011a.ta delle più convinçent(
         la  cura  ~~lla  •fist~la  e  del  tumo_re , lngril1nale;  spiegò  come   rag10m, e  da  't11Lti  ric0nosciuta  utile  e  con  soddisfazione
         ~essuno  m .  q.ues~1 possa esser  ad(i)Vta,to  quale metodo  esdu-
                                                               a~ccUtat~  nll'unn~imii~à i,n  11utt1tc le  sue parti tale q,ualc fiu  ini-
         B1vo,. a~endo  eiascl.tecluno  i  suoi  vanta-p;gi  ed  i,pconvenicnti   :lllata  dat  Colkghr della  Divisione  di  Gcno,•n.
         rel~Lm a_l cas.o  partìcolare  che  si  ba  a~  eurare.  Notò  che
                                                                 Il  Dout._~c Benuforl, preso  arg~'IUeAtO da quc~ti:i.  Circolar~
         avont.i di,piiefe1·ir  alcun  _metodo si  debba sopra,ututlfo  rorrc   per  fare  risaltate  con  quanta  premura  il  Presi<lco te  del
         men Le _ali~  ea?sa d'?lla  malattia:  aggiunse ,cl.te  ogniqualvolta   Consiglio Superiore  s'adoperava, pcrcJ1è  fosser  arumcntati  i
         fosscr  md1c·at1 0  la  cannl/lla  di Dupqytren  od H .chiodo  dello
                     1
                                                               mez't( d'!s~ruzi_one al, ~orpo  Sanitario  propose c:hc gli  fossero
         Scarpa,  non  esite~cbbc  a dare  la  preferenza  alla  cannula  a   votab1 r1n-grmi:1amen.t1  por  la  sollecitudine, -con  cui  ba  qc-'
         chi~~o  ~cl  Dott.  de Beaufort, ri~ordando egli-pure gl'incon-
                                                               c.~tt~to  i_l  volo  C.Stli es~o  tla_t/UffizinU  di  Saoità  di  Gc'nova per'  .
         vernenL1  della  •cantjula  dj Ji>upuy~ren,  che  menò  tanto  ru-  J 1sL1tuz10l}_C dm. Gal.JmclLl  di. lcL[ 1 ura.
         ·m?re  al  suo_ pri11~'ù  apparire; ma  dhc  in seguilo  fu  rir.ono-
         sc1uta  non  corr1sponùer  al']' aspettaLh'a.  Jn  qillant'al  chiodo   La  prOJi>Osiz:on~ . del  !O.©~t  de IBeaufort fu  aceonscn6ila  al-
                                            1
        · dello  Scarpa,  l'i1nçon'V,enicntc  dellla  durata  del-la  .èura  che   l'unanimità 4a  ~ubbt  i Mq~,ici Militari prcstfllfi.   •
         pi&  ,;v.oJLè • ha  vc.dl!l 1 Ua  J!)P@1uingn1·a  a  cin'i}l!IC  0  sei  mesi  ç   Dopo  ciò.si passò  all'grcline del gforn().  11  Dott. Afmc Iéssc •
                                                               la  s~oi·ia  cl.i  Qianosi  eia, noi  riprodoUta,  nella  presente p9Iitata
         quello  della , <'onbinuazlone  dello  sbillicidio·  deHe  lagrime   ( ~•cd. storia  n, 30,:   .
         debbon  e~serc  tenut.i' a calcolo  in  parag,0ne dcJio  $brumcn,t9   fil•DoH. çomissetti addusse le ragioni scien.Uifìchc del motivo
                                                                  1
         del DoLt.  de  Dcaufort sul· quale  fu  dato  un  farnr.èvole  giu-
         dizio  in  un  Congresso  di  Sei.enziabi  {,tal ia1fr  e  del  qua.le  il   che I'indusst·r a cangiare_ d'avYiso sia sull'essenza del male, sia
         nosLro  l\focsLro  Cav.  Ribcri  fçré  onol'evolc· menzio"ije  nelle   per  nccessar.ia  consegucn~a  sullri  cura ,  nulando  come  fino
         sue Lezioni  cliniche.                                dlllle  prime ·vi;iite avesse  mnnifcstal.P al  eapo  di  Sezione Dot.
           Il · Dott.  Costaa~o  fece  notare  che,  prima  ancoru  dell'in-  Tappimi  il  suo  sbspelto su,Jresistcnza ~i'un ·ostacolo  alla lìbcra
         venzìòfle  del  Dottor.è  de· 'Bea!]fori,  il  chiod!)  <lcllo  • Sca~pa   circolazione  sanguigno  cd aYessc fatte i:~Lle  le  possibili  in-
         era stal,o mçudifkatq  per .moclo  da  non  temersi  l'incom.-c-  dagini pct·  rim•eni.r.lo,  ma  in0tilfuentc.  Fu per  q,uesLa  cii:co-
                                                               stanza  e per la conoscenza delle cose anam.nestichc che  credlb
         nienLc  dello  sLi1 1 licidfo  clcHc  lagrime:  ricordò  ehe  r:eila
         Scuola e nella  Clilili!m  dciil'Hlru~~l'e Professor.e Ribcni si  faceva   possibile  pnoc.cde-ne q,uest'ignoto:oslacolo .da  un prineipio  Ye-
         da luii  nota~c  come,  per mez;zo  <t'una  scalilalafiuira  p,rarticata   n.creo e che  su  questo  fu  fondata  1a·,cura.  In  progresso 'di  1
         ai lati del ehiodo,  /e  Jag,rinJc sco~ressero  per  quella fino  dai   ~empo  però,  per _alcuni  do)ori  insorti  lul)go  le •propaggini
                                                               del  nervo  ischiallico gli  ·entrò  il sospeHo  che tutti. H fcn-o-
         pri.mi•giorai clcll'opernzione: sòggi,unsc  fhe  cli II!l!lesta  modi-
         ficazione  non  era  segnalalo -l'Autore,  ma  che arnrn  molte   rncni  della  malattia dipendessero da lenta_ ischiaùe, epperriò
        . raijioni. per credere che fosse dello sLesso  Gav.  Rirbcri.   modificò la  cura in  cmnfoJ'mità  di  qucsfidea. Visti  peì'ò riu-
                                                               nire  van·i  tuuf_  i. mezzi  pra~icati,  fur.ono  rinnovate  le  ri-
           Il  Dolt.  dc  Bcaufort  dichiarò  non  cotioscerc  questa  mo-
         élifienziolile,  ma, scnz'inv,alidar  i vantraizgi  àclla medesima   cerche  e ·si  scoperse  finalmente  In  tumefazione  nella  fossa  •
           .                              V                )
         credette _non . pos_sa  andar  esente  dal  bisogno  di  do, ere   iliaca  corrispondente.  In  iprcscnza  di  questo  morboso  pro-
                                                        1
         spesso  cs~rar. il  chiodo_. ,per  pu'lirfo dalle  mncosit-à  che  pos-  doLto,  arnto riguàrdo  alle  pregres3c  ulcere  si1tililichc,  fu
         sono  .fcnnarsi  Ililtigo  la  scannellalrura  e  che  rfohiarna-a0  lo   stabilito  do,·ersi  ri(lorrcr  aU',  uso  esterno  ed  interno  delle
         sLillidtllio  delle  lagrim•c;  per  cui  opinò • che in  mol~i  casi  il   preparazioni di• j0dio.  •
         suo strmmeQL@, possa essere  p1>efc11i 1 tro pcrcl1è una  1 1 01l-a  i1ntr0-  lll  ll>ott. 'fappa 1ri  cercò  <illi dare  Ila  spicga~tiomc  4ei  dirvcrsi
         d_o'tto  non è  ptù  s_pdsLarto fuor!!hè  a guari,gione  rol))piuta.   fenomeni  iòsorLi  ne11' ammalato  nel  corso  dello  mala~tia.
           H Dott.  ©rema  1·içordò  ch'anch(,  nel IP·  p.,  dlicembre ·ha-  Disse che; cC{Uantlo  il  lumo1'(l  era  piccolo e sfiuggi:va all'esplo-
         upito dal Prof. Ribc11i citare  con onore-vole menzione l'istru-  razione;  i  soli  vasi  venosi  provavano  gli .cffeui  della  sua
         mento dcl_Dot.  dc Bcaufort facendone  ri'salit_arc quegli stessi  •   pressione e eh.e da  qui ·nacC{ue  che  sul principio apparissero
         vantaggi  che  ha que_sti  poco  prima  indicali.     ìc  sole  varici le quali,  essendo cas.uali,  scomparvero necessf\~ •
           Il  Dou .. Comissciti  disse  non  potersi  meller  in dubbio   riamcnte col  lungo  rìµos.o  qell'ammnlalo.  Sogg_iun~e  çbe,  H •
         che  la  cannu'la  a  chiodo  del  DoH. • dc. Bcaurfòrt  conlcnrra   tù1l(or11 essendo  aurrumuato, l'arteria crurale  provò }Jur essi\
         •                      .             ,          E>
         Jl  buono  della  cannula  di  DupuyLrèn  e  del  chiodo  dello   più tardi  rcffcllo ddlq pressiooe e che  da qui nacque l'e~.,_
         Scarpa, e'V'iban<'!ò  gl'incoa'Venien~i  d'cnLrmmbi"; ricord0  peFÒ
         come  dopo ,s_li  ultimi  lavori  <lei  Patologi  de'nostri  giornL,   (I ) Consenlendolq il  Pi;of,,  Commendator,e  Rib_ei;i,  noi  lrascr.i~
         ,p~rfieolarmcn_ te dii Rognebta, la_ curaddlc fistole l~~i:jmaJ,i siasi   -via mo in .fi!!e  di  q,uesla Rcla-zione  un'annotazione cbe il medesimo
         rjaot~a  a. maggiore  semplicità, aNendo questi dimostra.to  che   si· compiacqne 'ap.p.oHe a queslo  Processo  verbale, in CiJi cspr.i~~
         fri  moltissimi  ca1?i  si  possono  suarire.  ~cnz' a,·cr. . ricQrso a   l'c]pioio~e éhc •\lii più_ anoJ  ~li  i-nsegna _nella sua  $c~~l;i_,
     	
