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Impianti inf. 35 kW Impianti inf. 35 kW
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Quindi in quali casi si può scar
Quindi in quali casi si può scaricare a parete?:
a) sostituzione di gener atore che g ià scar ica v a a parete che r isulta nstallato in
a) sostituzione di generatore che già scaricava a parete che risulta nstallato in
data antecedente al 31 agosto 2013
data antecedente al 31 agosto 2013
b) sostituzione di generatore che scaricava in canna collettiva ramificata che
b) sostituzione di gener atore che scar ica v a in canna collettiv a r amificata che
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risulta installato in data antecedente al 31 agosto 2013
in data antecedente al 31 agosto 2013
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(i casi a e b si riferiscono principalmente ai generatori non a condensazione. In real- -
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tà questo tipo di generatori è sempre più difficile da trovare. Dal 26 settembre 2015,
inf atti, è vietato metter e sul mer cato generator i non a condensazione, e dunque se
infatti, è vietato mettere sul mercato generatori non a condensazione, e dunque se
og g i acquistate un generator e convenzionale sappiate c h e è stato pr odotto sicuramen -
oggi acquistate un generatore convenzionale sappiate che è stato prodotto sicuramen-
te pr ima di quella data.
te prima di quella data.
N.B.: in relazione ai casi “a” e “b”, è possibile installare caldaie convenzionali
N .B.: in r elazione ai casi “a” e “b”, è possibile installar e caldaie convenzionali
ima del sett. 2015) aventi r
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a gas a camera stagna (costruite prima del sett. 2015) aventi rendimento rispon- -
dente ai limiti di legge (non necessariamente ecologiche, non necessariamente a
dente ai limiti di leg ge (non necessar iamente ecolog ic h e, non necessar iamente a
condensazione);
condensazione);
c) l’obbligo di evacuare i fumi a tetto risulta incompatibile con norme di tutela
degli edifici oggetto dell’intervento, adottate a livello nazionale, regionale o
comunale;
(il caso c si applica in qualsiasi circostanza, se esiste un vincolo di carattere ambien-
tale, paesaggistico, storico etc. sull’immobile. Ovviamente, anche in questo caso questo
c’è bisogno di certificare questo dato, ad esempio con una relazione firmata da un
tecnico o rilasciata dall’ente che pone il vincolo (comune, regione).
d) il progettista attesta e assevera l’impossibilità tecnica a realizzare lo sbocco
sopra il colmo del tetto;
(nel caso d si può derogare allo scarico a parete se un tecnico abilitato, ingegnere,
architetto etc..., certifica l’impossibilità tecnica dello scarico a tetto. Questo è un punto
alquanto delicato, perchè alcuni tendono a considerare impossibile lo scarico a pa-
rete anche quando esso è semplicemente troppo costoso, o se lo scarico a parete pre-
suppone l’attraversamento di proprietà altrui. Tutti questi motivi non si configurano
invece come impossibilità tecnica, mentre la normativa non menziona l’impossibilità
economica o di altro tipo. Se esiste anche un solo percorso per arrivare a tetto, anche
se questo passaggio presuppone una spesa elevata, quel passaggio resta comunque
tecnicamente fattibile e dunque nessun professionista può certificare l’impossibilità.
Questo passaggio è importante perché il rischio non ricade solo sul tecnico, ma anche
sul committente che ad esempio in caso di rivalsa da parte dei vicini dovrà chiudere
l’impianto con evidenti conseguenze.Se esiste anche un solo percorso per arrivare a
tetto, anche se questo passaggio presuppone una spesa elevata, quel passaggio resta
comunque tecnicamente fattibile e dunque nessun professionista può certificare l’im-
35 ImPIantI Inf. 35 kw

