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Tecnica
Monossido di carbonio: il killer
silenzioso
Il monossido di carbonio (o ossido di carbonio o ossido carbonioso) è un gas incolore, inodore e
insapore, leggermente meno denso dell’aria.
Il monossido di carbonio è un gas privo di somministrazione di ossigeno.
odore, colore e sapore e quindi non viene La sintomatologia più comune di chi ha su-
percepito. Il processo di ossigenazione del bito più o meno lievi avvelenamenti da mo-
corpo umano sfrutta una proteina contenuta nossido di carbonio è caratterizzata da son-
nei globuli rossi del sangue: l’emoglobina.
nolenza, pe-santezza di testa, nausee.
Durante le prime fasi che conducono all’i-
Normalmente nei polmoni l’emoglobina nabilitazione del soggetto si manifesta una
lega le molecole di ossigeno formando così riduzione dell’attività psicomotoria con ten-
l’ossiemoglobina in grado di cedere succes- denza della persona a permanere in uno sta-
sivamente l’ossigeno così acquisito alle cel- to di torpore (effetto narcotico); successiva-
lule del corpo. L’emoglobina ha però un’af- mente, contrariamente a quanto possa pen-
finità chimica verso il CO circa 200 volte sarsi, anche se l’attenzione della persona fos-
superiore a quella dell’ossigeno.
se richiamata bruscamente (ad esempio dal
suono di una sirena che segnala la presenza
Se di conseguenza l’aria respirata contiene di un incendio), essa avrebbe comun- que
CO questo è in grado di fissarsi all’emo- bisogno dell’aiuto dei soccorritori in quanto
globina (formando carbossiemoglobina) e difficilmente riuscirebbe a porsi autonoma-
riducendone la quantità disponibile per il mente in salvo per i seguenti motivi:
trasporto dell’ossigeno in maniera tanto più • il predetto stato di sonnolenza è molto
ac- centuata quanto maggiore è la quantità probabile che sia rapidamen- te seguito da
di CO inspirata, e tanto più lungo è il tempo incoscienza o coma;
di esposizione. • l’accumulo nell’organismo di monossi-
Quindi anche una piccola percentuale di do di carbonio dipende dall’attività respi-
CO, intorno allo 0,1%, ma respirata per più ratoria della persona; pertanto qualunque
di tre ore, può portare alla morte.
attività fisica venga eseguita dalla persona
(ad esempio un tentativo di fuga dal luogo
Il periodo di un normale sonno, intorno alle dell’incendio) condurrebbe ad un aumento
sei ore, durante il quale la persona non è del volume di aria inspirata ed inevitabil-
in grado di avvertire i primi sintomi di una mente anche della percentuale di carbossie-
leggera intossicazione, e quindi reagire, può mo- globina nel sangue, che così potrebbe
essere letale anche con una concentrazione raggiungere valori che pro-vocano la perdita
di CO che normalmente nella vita attiva non di coscienza.
porta alle estreme conseguenze.
Le intossicazioni da monossido di carbo-
In caso di intossicazione acuta di CO, un nio (CO) continuano ad oggi a costituire un
primo trattamento da effettuare su una per- evento preoccupante; in Italia, le statisti-
sona è la respirazione artifi-ciale e la rapida
34 Marzo/Aprile 2024