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Normativa
APPARECCHI A BIOMASSE LEGNO: CON-
TROLLI VISIVI E STRUMENTALI
I controlli strumentali sono finalizzati ad accertare
la corretta evacuazione dei prodotti della combu-
stione durante il normale funzionamento degli ap-
parecchi e consistono nel verificare:
• l’adeguato afflusso di aria comburente;
• l’assenza di riflusso o fuoriuscita dei prodotti
della combustione verso l’ambiente interno;
• la corretta evacuazione dei prodotti della
combustione (depressione);
• la tenuta del condotto intubato (solo per im-
pianti a combustibile liquido).
La funzionalità del SEPC è soddisfatta quando si
verificano tutte le condizioni sopracitate.
I controlli visivi invece avvengono tramite un esa- Tipologia di controllo invasivo
me delle parti accessibili esterne e di quelle inter-
ne tramite osservazione diretta o con il supporto di del SEPC da materiali combustibili in presenza di
adeguata strumentazione. solette o solai in legno.
Con i controlli visivi si verificano: RAPPORTO DI VERIFICA
• i materiali, Conclusi tutti i dovuti controlli bisognerà compi-
lare il rapporto tecnico di verifica, riportando il
• la compatibilità con gli ambienti di installa- giudizio conclusivo sullo stato di sicurezza e sull’i-
zione, doneità al funzionamento, ossia:
• Idoneo al funzionamento illimitato
• il controllo della posa dei canali da fumo, con- • Idoneo al funzionamento temporaneo
dotti di evacuazione dei prodotti della combu- • NON idoneo al funzionamento
stione e collettori,
Nel caso in cui si dovesse verificare la non ido-
• la verifica dei comignoli, della quota di sboc- neità al funzionamento, l’apparecchio collegato
co, dello stato di conservazione del SEPC, del- al SEPC deve essere messo immediatamente fuori
la compatibilità tra apparecchi e SEPC e della servizio. L’operazione di messa fuori servizio deve
distanza da materiali combustibili. essere attuata in modo da non consentire l’utilizzo
dell’apparecchio.
La norma inoltre introduce un nuovo concetto
di “controllo”, definito invasivo, ossia eseguito La CT 258 a tal proposito ha individuato alcuni
sulle parti dell’impianto non visibili e/o non ispe- esempi realmente applicabili e non esaustivi
zionabili tramite smontaggio o demolizione delle per la messa fuori servizio come:
strutture circostanti. Questa tipologia di controllo
diventa a volte necessaria per verificare la distanza • l’intercettazione dell’alimentazione del
combustibile,
Rispetto agli impianti alimentati a gas, per i quali la • l’intercettazione dell’alimentazione elettrica
messa fuori servizio può essere assicurata mediante
chiusura e sigillatura dell’adduzione gas, lo stesso non • per gli apparecchi a caricamento manuale,
è fattibile con gli impianti a biomassa a carica manuale, il cartello di avviso ha la funzione di messa
pertanto l’eventuale messa fuori servizio deve essere ac- fuori servizio.
compagnata da un idoneo cartello di avviso che informi
del pericolo e diffidi chiunque dall’utilizzare l’impianto. La norma contiene alcune appendici normative, tra
cui l’appendice A sul Rapporto Tecnico di Verifica
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