Page 3 - Notiziario della Marina - Giugno 2020
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di Antonio Cosentino
Informazione, interviste, partecipazione: questi i tre obiettivi che caratterizzano il nostro impegno
editoriale. Un progetto molto ambizioso che il Notiziario ha messo in campo per sviluppare e rendere
competitiva la pubblicistica della Marina.
Un giornalismo capace di dare contenuti moderni attraverso immagini comunicative, che sono alla base
della vita del nostro rinnovamento. Per vincere la sfida che la globalizzazione e le nuove tecnologie
impongono, ognuno di noi deve affinare la propria capacità di coesione, di “fare gruppo”, condividere in-
formazione e conoscenza. Proprio queste capacità di fare gruppo, di fare sistema sono le caratteristiche
tipiche della gente di mare. Sono le peculiarità stesse dell’ambiente marino che lo impongono. Il mare
oltre a formare e temprare nello spirito, insegna soprattutto a fare squadra, a rispondere coralmente alle
sfide, ciascuno con il proprio ruolo e le proprie competenze. E’ questo il caso delle Campagne
d’istruzione. La nave scuola Amerigo Vespucci è di nuovo pronta a solcare i mari, dopo la consueta sosta
invernale.
A salutare l'equipaggio e gli allievi in formazione, sulla banchina del porto di Livorno, il capo di Stato
Maggiore della Marina, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e rivolgendosi a loro ha detto: "Il fatto che
tutti quanti voi oggi siate qui è uno dei tanti aspetti per cui possiamo andare orgogliosi della nostra Marina
che, oltre a essere riuscita a mantenere fede a questo importante impegno della vostra formazione, è
riuscita a non intaccare minimamente le missioni di quest'anno e a svolgere regolarmente le attività
operative".
L’Amerigo Vespucci è molto più di una semplice nave scuola, rappresenta l’unione tra passato e futuro
della nostra Marina, portatrice di valori e tradizioni che ogni marinaio conosce e tramanda. Quanti
comandanti si sono avvicendati sull’Amerigo Vespucci? Tra i tanti, uno l’ammiraglio padrone del vento:
Agostino Straulino, amava ricordare “mio padre diceva sempre che un uomo di mare non si troverà mai a
disagio nella vita, anche se decidesse di cambiare mestiere”. E il mare, in effetti, non è mai uscito dalla sua
vita, né poteva uscire la Marina alla quale era legato da ricordi indimenticabili.
Valori e tradizioni accompagnano da sempre la storia della Forza armata e dell’Italia e si rinnovano in
occasione di eventi particolarmente significativi, in cui i cittadini esprimono un sentimento di coesione e
di appartenenza all’Italia, orgogliosi della sua storia e della sua identità. Storia e identità che si fondano
sulla Carta Costituzionale, architrave delle Istituzioni e supremo riferimento per tutti. Quest’anno
l’emergenza sanitaria ha fortemente condizionato i protocolli tradizionali, cambiando il volto a due
celebrazioni importanti del mese di giugno: la Festa della Repubblica e la Giornata della Marina. Entrambe
le cerimonie si sono svolte con un sapore diverso, ridotte al minimo. “Una Festa senza festa” quella del 2
giugno, che però non perde la sua intensità ed emozione che unisce gli italiani e non perde di significato
che è quello di celebrare la nostra Repubblica nel 74º anniversario.
Nel rispetto della tradizione, la Marina ricorda la ricorrenza dell’azione militare passata alla storia come
“l’impresa di Premuda del 10 giugno 1918”. Una cerimonia intima quella della “Giornata della Marina”, che
si è svolta significativamente a Palazzo Marina, alla presenza del ministro della Difesa, on. Lorenzo Guerini,
del sottosegretario della Difesa, on. Giulio Calvisi, del capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo
Vecciarelli e del capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, con la
deposizione della corona d’alloro sulla lapide dedicata ai Marinai caduti al servizio della Patria.
Rilevante per la Marina il compito affidato alle navi idro-oceanografiche della Squadra navale, impegnate a
supporto delle esigenze tecnico-scientifiche dell'Istituto Idrografico della Marina e di importanti Enti di
ricerca nazionali. Rilievi utili per aggiornare la cartografia ufficiale italiana a garanzia della sicurezza della
navigazione ma anche per incrementare la conoscenza dell’ambiente marino.
Contemporaneamente nave Alliance, salpata dal porto di La Spezia, porterà la Marina italiana e il
programma di ricerca High North 20 in Oceano Artico, finalizzato a garantire la continuità delle
osservazioni ambientali utili alla comunità scientifica internazionale e nazionale.
Non potevamo non parlare dell’efficienza e della prontezza operativa della Squadra navale. Un’interessante
intervista, rilasciata dal Comandante in capo, vi porterà in un viaggio virtuale attraverso le attività e le
principali componenti dello strumento aeronavale. L’ammiraglio Treu sottolinea il prestigio di trovarsi al
vertice di CINCNAV, delle prospettive future della Squadra navale e dell’intenso e costante impegno di un
equipaggio sempre in prima linea: “Sono certo che le donne e gli uomini della Squadra navale sapranno
tenere duro, adoprandosi al meglio per esprimere al massimo le capacità di cui disponiamo, facendo leva
su quel catalizzante spirito di equipaggio che sta alla base di tutti i nostri successi e che da sempre ci
spinge a gettare il cuore oltre l’ostacolo, come squadra vincente, agguerrita e coesa”.
Buona lettura.
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