Page 45 - parrocchia san giovanni libro saluti don mario copinclusa_Neat
P. 45
Cominciai a frugarmi in tasca ma non trovai altro che una sigaretta, che in-
fi lai tra le labbra incurante delle circostanze. Quell’infi ngardo del mio com-
pagno di banco, tirato fuori l’accendino, me la accese e cominciai a fumare
copiosamente, fi no a quando fui completamente avvolto da una nuvola.
La prof strillava inviperita, poi sentii risuonare una voce familiare.
- Ma un accolito che mi si addormenta in chiesa! E sogna pure! Roba da chiodi!
Finalmente riemersi dall’incubo, e vidi Don Mario che mi fi ssava divertito.
Bofonchiai qualcosa, ma il Don sembrava interessato ad altro:
- Dimmi un po’, che cosa sognavi con quell’espressione così beata… cantavi
forse le lodi nel paradiso?
Ci mancava altro che raccontassi a Don Mario quel sogno bislacco… ma
la risposta che diedi, alzandomi ed incamminandomi verso la sacrestia, fu
ancora peggiore.
- Oh no, no, ho sognato che… che fumavo.
Un arrivederci da Marco e Gilda Zeviani