Page 65 - FANTASTIC COSMOS SHOW CATALOGUE
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strati e fermi in un angolo compreso                      l’ingresso  in  autostrada  corrispon-
       tra la statua del discobolo di Mirone                     de alla salvezza delle nostra anime
       e uno spogliatoio per gli atleti, con                     e delle nostre chiappe. Bella Storia.
       una decina di noi davanti. Il caos sa-                    Tutto okay fino a Verona, quando le
       lutato da quella statua è ancora oggi                     antenne di Radioviolenza ci manda-
       un flash inaudito, ogni tanto  assale                     no un messaggio cifrato.
       la mia memoria colonizzandola con                         DIGRESSIONE DUE: Radioviolenza è il
       scene da teatro dell’assurdo. Conci-                      supereroe gentile che non ti aspet-
       tazione  finita,  momento  di  gelo:  il                  ti, fatto di persone comuni e solida-
       più duro di loro mi punta una lan-                        li, non amano molto i nostri metodi
       ciarazzi lacrimogeni in faccia. dalla                     ma amano molto noi: madri, fidan-
       punta del fucile al mio naso ci sarà                      zate e fidanzati, zie e zii che vivono
       stato un metro, riuscivo a vedere il                      e attraversano la città e la provin-
       grigio alluminio dell’ogiva del razzo                     cia dando vita a una rete di osserva-
       nella  canna  nera.  Situazione  poco                     tori.  E  senza  farlo  apposta  qualcu-
       raccomandabile,  col  senno  di  poi,                     no di loro si trova quasi sempre nel

       mentre lì per lì me ne sono uscito                        posto giusto al momento giusto per
       con un colpo da biliardo ovvero ro-                       avvisare  in  caso  di  eventi  sospetti
       teare la mia pertica foderata di tes-                     in  punti  critici.    Radio  violenza  ha
       suto neroblu e solennemente dichia-                       un  avversario  sordido  e  invisibile,
       rargli  “se  tu  ammazzi  me  loro  poi                   anch’esso  senza  costume:  la  Digos.
       ammazzano te”. Siamo forti anche                          FINE DIGRESSIONE DUE
       nelle equazioni, è un dato di fatto.                      Una loro auto in borghese ci aspet-
       L’eroe del giorno tituba il giusto per                    tava  sul  trespolo  al  casello  di  Ber-
       permettere ai suoi colleghi di cari-                      gamo per identificarci tutti. Uscire
       care dalla sinistra e aprirgli un var-                    al  casello  di  Seriate,  quello  prima
       co per farli ricongiungere al grosso                      dell’altro trappolone non è mai sta-
       del  plotone,  mentre  noi  facciamo                      to così soddisfacente. Per quelli che
       una allegra corsetta verso il nostro                      ci  hanno  aspettato  per  tre  ore  e
       autobus, pronto a dare sollievo agli                      sono tornati in caserma con le pive

       ultimi  con  porte  aperte  e  moto-                      nel  sacco  una  semplice  considera-
       ri accesi. Gli sbirri pensano bene di                     zione di maniera: neanche il fascino
       mollare il colpo e ci fanno ripartire,                    della divisa.








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