Page 61 - Demo
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    PROCEDIMENTO:
Ecco nella foto gli ingredienti. Fondamentale in questa ricetta è regolarsi, essendo generosi di: aglio, basilico, pecorino; attenti al sale; molto tirchi nel pangrattato; imporsi di realizzarla solo quando è stagione.
La melanzana, incisa a croce (ma non tagliata) viene lessata in acqua salata e scolata. In pentola a pressione bastano 10-15 minuti dal fischio. Quando la melanzana è fredda, va strizzata bene
fra le mani, eliminando l’acqua e la buccia che viene via da sé. Quella che resta, merita di restare. Unire l’uovo intero, il pecorino romano grattugiato finemente, l’aglio tagliato supersottile
(si deve sentire tanto ma nessun pezzetto fra i denti deve essere intercettato!),
il basilico tagliato più o meno finemente, il pangrattato non tutto insieme: ne va messo appena possibile per poter farne delle polpette morbide.
L’impasto alla fine appare come nella ciotola. Solo a questo punto assaggiate per capire se davvero serve altro sale. Quasi certamente, servirà altro aglio: siate generosi!
Io le friggo in olio di arachidi, bagnando le mani ogni tanto per dare loro la forma. Non saranno mai perfette nell’aspetto, ma spariscono così in fretta che nessuno se ne accorge. Quando sono pronte, prima di lasciarle scolare sul solito foglio di carta assorbente, io le sovrappongo ad altre polpette meno pronte. Perdono più olio, il che non è male. È il trucco di zia Silvana!
Ed eccole pronte. 12-13 polpette fragranti e ottime anche fredde o il giorno dopo... se ci arrivano. È forse la mia ricetta preferita e anche dai miei amici!
Un algoritmo perfetto, ma che... avevo scritto aglio?!
       Chef Laura De Carlo
 























































































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