Page 125 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
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Gruppo Waste Italia S.p.A. - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015
ottenere il pagamento delle obbligazioni non pagate di cui alle Notes. La controllata Waste ha richiesto al comitato dei Bondholders formale richiesta di standstill, che il comitato considererà tale dopo aver analizzato la proposta di ristrutturazione che verrà presentata.
In considerazione di quanto precede, la controllata Waste continua a lavorare in modo costruttivo con il comitato e conferma il proprio impegno a lavorare in modo costruttivo con il comitato dei Bondholders e gli Advisors al fine di finalizzare la proposta di ristrutturazione e realizzare il miglior soddisfacimento dei creditori della controllata Waste Italia.
• In riferimento allo standstill richiesto agli istituti finanziatori del business del teleriscaldamento in SEI Energia S.p.A., le negoziazioni, gli incontri e i supporti documentali scambiati tra le parti in causa negli ultimi mesi comprovano uno standstill di fatto. SEI Energia S.p.A: è assistita dalla società di advisory “Lucciola & Partners”, ad oggi di fatto confluita all’interno del reseau PricewaterhouseCoopers e dallo studio legale Ambrosini di Torino. Nello specifico, le esposizioni bancarie in essere della controllata SEI Energia S.p.A., alla data del 31 dicembre 2015, risultano ancora aperti per un valore complessivo residuo pari ad Euro 22,6 milioni (di cui 22,2 milioni a breve in funzione dei mancati pagamenti delle rate precedenti). Allo stato attuale, gli Istituti finanziatori stanno esaminando il potenziale sviluppo del business del teleriscaldamento e lo stato dell’arte del potenziale accordo SEI Energia S.p.A. con il termovalorizzatore di Gerbido (“TRM”) e sono inoltre in attesa delle bozze di bilancio 2015 e del business plan della società con il correlato piano finanziario. Il consiglio di amministrazione ritiene, sulla base delle informative attuali, di finalizzare l’operazione di rimodulazione del debito nel corso del secondo semestre 2016;
• In riferimento al mutuo Banca Marche, formale proposta di rimodulazione è stata inviata agli organi deliberanti della Banca. Nello specifico la proposta inviata in data 9 marzo 2016 prevede in relazione al piano di ammortamento della esposizione in essere di Euro 4,1 milioni, un pagamento upfront di Euro 200 mila all’accettazione della proposta con un successivo pagamento a 60 giorni dalla sottoscrizione di ulteriori Euro 200 mila, mentre residuo dell’esposizione con pagamenti mensili, in 60 rate a partire dal 30 settembre 2016. Condizione all’accordo di rimodulazione è anche l’accettazione della richiesta avanzata dalla società di ottenere da Banca Marche un patto di non petendum all’escussione di una garanzia rilasciata dalla capogruppo e avente come beneficiaria proprio Banca Marche in relazione ad un coobbligo assunto dal Gruppo Waste Italia S.p.A. connesso ad un’esposizione scaduta di Euro 10 milioni contratta da una società correlata di Sostenya Group Plc – Gaon S.r.l.. Il consiglio di amministrazione ritiene, sulla base delle informative attuali e degli incontri e delle negoziazioni in corso di finalizzare l’operazione entro il mese di giugno 2016;
• La capogruppo ha avviato le trattative per ottenere la rimodulazione del prestito obbligazionario convertibile denominato “Kinexia 2013-2015” (“POC Jinko”) per l’importo di Euro 2.948.490 scaduto al 31 dicembre 2015 ed alla data non onorato, oltre ad interessi non pagati per 73 mila, sottoscritto integralmente in data 27 settembre 2013 dalla società Jinko Solar International Limited (“Jinko”). In dettaglio, gli accordi iniziali prevedevano la rimodulazione del credito che Jinko aveva nei confronti della ex controllata Volteo Energie S.p.A., pari a quella data a circa Euro 8,6 milioni in riferimento alla fornitura a quest’ultima di pannelli fotovoltaici per la realizzazione di alcuni impianti solari nella zona dell’agro pontino (LT), con la contemporanea risoluzione del contenzioso allora in essere fra le parti e rinuncia ai giudizi arbitrali pendenti, penali ed interessi maturati fino alla data dell’accordo. La rimodulazione del debito, per la quale Gruppo Waste Italia S.p.A. e Volteo Energie S.p.A. risultano obbligate al pagamento in solido, era stata così regolata ): (i) Euro 1,5 milioni per cassa alla data di sottoscrizione dell’accordo (condizione assolta alla data), (ii) Euro 5,18 milioni tramite un piano di riscadenziamento mensile da pagarsi da parte di Volteo Energie S.p.A. per Euro 150 mila/mese, a far data dal 30 gennaio 2014 e fino al 31 dicembre 2016 (“Installment Plan Jinko”); e (iii) Euro 2,95 milioni attraverso i fondi rivenienti dall’emissione, avvenuta in data 27 settembre 2013, del POC Jinko. Il POC Jinko aveva scadenza fissata al 31 dicembre 2015 con pagamento in un'unica soluzione alla scadenza ed interessi calcolati ad un tasso di interesse annuale fisso del 5% da corrispondersi ogni sei mesi. Il mancato rimborso alla scadenza ha determinato un Event of Default (con decadenza dal beneficio del termine e facoltà per Jinko di richiedere il saldo immediato degli
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