Page 127 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
P. 127
Gruppo Waste Italia S.p.A. - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015
Per l’esercizio 2016 gli effetti ipotizzabili dagli interventi di cui sopra principalmente rappresentati dallo standstill sugli interessi e dall’annullamento della mandatory redemption relativamente a Bond Waste sono i seguenti:
Dati in euro milioni
WIG e società no-core Ambiente
Waste Italia S.p.A. e sue controllate
Consolidato WIG
a)
Fabbisogno Finanziario complessivo successivi 12 mesi *
(47,9)
(21,3)
(69,2)
interventi:
Ristrutturazione Bond Waste Rimodulazione oltre 12 mesi Mutuo Banca Marche (Euro 0,6mm già inserito a breve) POC WIZ
POC Jinko Feralpi Incassi vendita Cirò Rimodulazione debito SEI Postergazione debiti verso Sostenya
3,5
6,3 1,5 5,8 1,8
22,6 6,6
22,4
22,4 3,5 6,3
1,5 5,8 1,8
22,6 6,6
b)
Totale degli interventi
48,1
22,4
70,5
c)
Fabbisogno finanziario netto complessivo netto interventi (a + b)
0,2
1,1
1,3
* Nel fabbisogno sono già compresi rateizzi attuali e futuri ai sensi della normativa vigente su imposte Erario, ecotassa, Inps e su fornitori per utilizzo giorni meri standard per il Gruppo
In sintesi, in considerazione dei risultati dell’esercizio 2015 non in linea con il vecchio Piano Industriale 2015- 2017, il Gruppo ha approvato in data 24 marzo 2016 le Guidelines 2016-2020 del business ambiente e il relativo Piano Industriale. Tale Piano Industriale include nuove proiezioni economico finanziarie da aggiungersi alle stime dei flussi di cassi attesi per i prossimi dodici mesi per il ramo holding company/corporate sulla base delle quali si evidenzia, oltre alla consapevolezza che l’entità del Bond Waste non risulta più sostenibile nel medio lungo termine sia per linea capitale che per linea interessi, un assorbimento di cassa per altri impegni del Gruppo tale da generare già nell’anno 2016 un rilevante deficit finanziario. Tale deficit non sarebbe sostenibile né per il Gruppo Waste Italia. in assenza dei sopracitati interventi specifici, rendendosi necessario procedere quanto prima ad una rimodulazione/ristrutturazione degli stessi al fine di assicurarne la coerenza con i flussi di cassa previsionali di Gruppo nonché iniziare già da subito un percorso di analisi, in riferimento agli impegni già contrattualizzati dalla holding quotata aventi scadenza superiore ai dodici mesi per il tempo necessario alla definizione di una struttura finanziaria del Gruppo che consenta un riequilibro patrimoniale e finanziario, coerentemente con le necessità evidenziate dalle proiezioni di cassa per i prossimi 12 mesi ed, in prospettiva, per gli anni successivi.
Proprio in quest’ottica, in data 24 maggio 2016 il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato, nelle more dell’analisi condotta della propria struttura patrimoniale, di dare mandato al Presidente del Consiglio di Amministrazione di sottoscrivere alle migliori condizioni un contratto di advisory finanziario e legale alla Bigfour Ernst&Young per assistere la Società all’attuale fase di riorganizzazione aziendale e ripianificazione finanziaria. Nello specifico, il mandato consisterà nella condivisione di un piano con i principali stakeholders della Società diretto a consentire una ripianificazione finanziaria idonea alla prosecuzione dell’attività della holding e allo sviluppo di quella delle società controllate.
Pagina | 122