Page 128 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
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Gruppo Waste Italia S.p.A. - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015
Si tenga inoltre in considerazione che il Gruppo ha previsto tra l’altro la cessione degli impianti di sfruttamento energetico da biodigestione di prodotti e scarti agricoli dell’agro pontino (1MW l’uno) e del business del teleriscaldamento, i cui i potenziali proventi netti di cassa da cessione non sono stati inseriti nella tabella soprariportata, in considerazione anche del fatto che alla data di approvazione della presente Relazione non vi sono ancora manifestazioni di interesse concrete.
Ove le sopracitate modalità di copertura non si realizzassero o si realizzassero in misura parziale o non nei modi e tempi previsti, il Gruppo potrà intervenire accelerando le tempistiche di cessione degli assets di cui sopra e/o rimodulando la tempistica di realizzazione degli investimenti programmati in riferimento al business ambiente. Quest’ultimo evento potrebbe conseguentemente comportare lo slittamento del raggiungimento dei risultati attesi del Piano Ambiente ovvero la rimodulazione degli stessi.
In aggiunta o in alternativa alla rimodulazione degli investimenti sopra illustrata, il Gruppo, anche in considerazione dell’espressa disponibilità del socio Sostenya Group Plc, potrà anche ricorrere ad operazioni straordinarie di rafforzamento patrimoniale, utilizzando l’espressa delega quinquennale conferita dall’assemblea straordinaria degli azionisti del 17 settembre 2013 al consiglio di amministrazione ad aumentare il capitale sociale a pagamento e in via scindibile, per un importo massimo (comprensivo di sovrapprezzo) di Euro 150 milioni. L’ammontare residuo ancora disponibile della delega concessa, alla data di approvazione del presente bilancio, è pari a Euro 99,5 milioni. Si ricorda che il socio Sostenya Group Plc potrebbe procedere ad un potenziale aumento di capitale – convertendo in tutto od in parte i crediti vantati da Sostenya Group nei confronti della controllata Gruppo Waste Italia S.p.A. e pari alla data del 31 dicembre 2015 a circa Euro 6,6 milioni.
Si ricorda inoltre che gli Amministratori, nel valutare positivamente la compatibilità della distribuzione del dividendo straordinario con quanto dichiarato nel comunicato del 22 aprile 2015 “Kinexia presenta alla comunità finanziaria e ai media il nuovo piano industriale 2015-2017” in relazione alla necessità di un “aumento di capitale in Kinexia con diritto di opzione di Euro 30 milioni al fine di riequilibrare il rapporto Debt/Equity (“D/E”)”, hanno tenuto in considerazione anche la prospettata fusione per incorporazione del Gruppo Biancamano in Kinexia (“Fusione”). Suddetta Fusione verrà finalizzata solo se si addiverrà alla ristrutturazione del debito di Biancamano tramite la conversione di parte dell’esposizione debitoria in capitale di rischio al fine di garantire la sostenibilità finanziaria del Gruppo. E’ inoltre previsto, successivamente alla stipula dell’atto di fusione, un aumento di capitale di circa Euro 10 milioni rivolto al mercato finalizzato a consolidare la posizione finanziaria del Gruppo nella sua configurazione attesa post fusione. Conseguentemente, facendo riferimento all’aumento di capitale in Gruppo Waste Italia S.p.A., di cui al comunicato stampa del 22 aprile 2015, i tempi di detto aumento si sono dilatati proprio a seguito della prospettata Fusione. Il piano industriale che verrà redatto dal nuovo gruppo integrato post Fusione determinerà le future necessità finanziarie per lo sviluppo e per il riequilibro, se del caso, dei ratio patrimoniali. Nel frattempo, il versamento in conto futuro aumento di capitale pari a 5 milioni di euro da parte dell’azionista di riferimento di Gruppo Waste Italia S.p.A., Sostenya Group Plc, citato nel richiamato comunicato del 27 agosto 2015, è avvenuto in data 22 settembre 2015.
Il consiglio di amministrazione di Gruppo Waste Italia S.p.A., pur in presenza delle incertezze sopra descritte che potrebbero fare sorgere dubbi significativi sulla capacità di continuare ad operare in continuità, alla luce dell’atteso buon esito delle azioni intraprese illustrate, ritiene che allo stato attuale sussistano le condizioni per continuare ad adottare il presupposto della continuità aziendale, così come definito dai principi contabili di riferimento, nella redazione della presente Relazione Finanziaria consolidata e separata del Gruppo Waste Italia. Il persistere del presupposto della continuità aziendale dipende soprattutto dalla disponibilità degli obbligazionisti del Bond Waste e delle obbligazioni convertibili scadute o in scadenza nel 2016, nonché degli istituti finanziatori, a supportare l’esecuzione di suddette azioni di rimodulazione/ristrutturazione e la definizione di una struttura patrimoniale e finanziaria maggiormente allineata alle attuali possibilità del Gruppo.
Si precisa che il mancato perfezionamento degli interventi di cui sopra potrebbe determinare il venir meno del presupposto della continuità aziendale e la necessità per la Società di assumere le opportune determinazioni nel rispetto delle norme vigenti.
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