Page 207 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
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Gruppo Waste Italia S.p.A. - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015
comparizione delle parti, l’esperimento del tentativo di conciliazione, il libero interrogatorio e l’eventuale trattazione.
Sono contemporaneamente in corso trattative per la definizione di un accordo transattivo che preveda il pagamento dilazionato della tranche di prezzo non corrisposta.
vi) In data 12 ottobre 2015 è stato notificato a Kinexia (oggi Gruppo Waste Italia S.p.A.) un decreto ingiuntivo non immediatamente esecutivo da parte di un fornitore di gas della controllata SEI Energia a seguito di una richiesta formulata da quest’ultimo nel mese di agosto 2015 di escussione di una lettera di patronage di Gruppo Waste Italia S.p.A. rilasciata a proprio favore per un importo pari a Euro 1 milione.
Conteziosi amministrativi
In data 14 maggio 2014 la Consob, mediante comunicazione protocollo n. 0039954/14, ha contestato all'Emittente la violazione del combinato disposto degli articoli 114 del TUF e 87 del Regolamento Emittenti a seguito di mancata comunicazione, con le modalità e nei termini indicati dall'Allegato 3F del Regolamento Emittenti, delle operazioni di acquisto di azioni Kinexia (ora Gruppo Waste Italia S.p.A.) poste in essere dalla società controllata Volteo Energie S.p.A. nel mese di giugno 2013. L'Emittente, in data 6 giugno 2014, ha presentato alla Consob, ai sensi dell'art. 195, comma 1 del TUF, le proprie deduzioni; ad esito del procedimento è stata irrogata alla Società una sanzione amministrativa pecuniaria di Euro 5 mila, che la società ha provveduto a versare.
Contenziosi fiscali
Processo verbale di constatazione del 26 novembre 2013
In data 26 novembre 2013 l’Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale I di Milano, all’esito di una verifica fiscale riguardante i periodi d’imposta 2010 e 2011, ha notificato ad Ecoadda S.r.l. un processo verbale di constatazione (“PVC”), contenente alcuni rilievi ai fini dell’Imposta sul reddito delle società (IRES), Imposta Regionale sulle produttive (IRAP) e dell’Imposta sul valore aggiunto (IVA).
Sulla base delle motivazioni espresse nelle memorie al PVC e summenzionate, sentito anche il parere del proprio consulente fiscale e tributario, il management della controllata ritiene che il rischio di soccombenza in giudizio qualifichi la passività potenziale come possibile.
Nel mese di febbraio 2016 l’Agenzia delle Entrate ha comunicato l’archiviazione del PV per il solo anno 2010.
Contenzioso fiscale SEI Energia
Sei Energia S.p.A. ha ricevuto dall’Agenzia delle Entrate (Direzione Provinciale di Torino) nel corso del mese di novembre 2013: i) un avviso accertamento relativo al periodo di imposta 2008 emesso ai fini IVA e IRAP e ii) un avviso accertamento relativo al periodo di imposta 2008 ai fini IRES (notificato anche alla società Azienda Sviluppo Multiservizi S.p.A. in qualità di consolidante).
Con il primo atto l’Agenzia delle Entrate ha contestato la deducibilità ai fini IRAP di alcune fatture disconoscendo costi pari a Euro 39 mila in virtù della loro asserita errata imputazione temporale. Inoltre ha contestato la variazione in diminuzione (pari a Euro 700 mila) operata ai fini IVA dalla Società a seguito dell’emissione, in data 5 giugno 2008, di una nota di credito nei confronti di Enersettimo S.r.l. per Euro 3.500 mila, in quanto asseritamente effettuata in violazione dell’art. 26, comma 3 del D.P.R. 633 del 1972. Il ricorso volto all’annullamento delle sopra menzionate pretese erariali è stato notificato in data 16 gennaio 2014 e depositato avanti la Commissione Tributaria Provinciale di Torino in data 24 gennaio 2014.
Con un secondo atto l’Agenzia della Entrate ha contestato la deducibilità ai fini IRES dei costi già disconosciuti ai fini IRAP di cui al precedente paragrafo ed ha inoltre contestato il difetto di competenza della deduzione di
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