Page 266 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
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Gruppo Waste Italia S.p.A. - Bilancio separato al 31 dicembre 2015
alla controllata SEI Energia, per circa Euro 48,13 milioni al 31 dicembre 2015 in via sussidiaria con ASM S.p.A. in liquidazione e in concordato preventivo e la sua controllata Global Costruzioni S.r.l. (già Pianeta S.r.l.) in riferimento alle cessioni di ramo operate nell’acquisto di SEI Energia.
Si precisa che Gruppo Waste Italia S.p.A. risulta coinvolta nell’Obbligazione Sussidiaria avendo rilasciato una lettera di patronage impegnativa nell’interesse di SEI Energia S.p.A. e a favore delle banche finanziatrici di SEI Energia S.p.A. stessa (Unicredit, Intesa, BIIS), azionabile nel caso di event of default di Sei Energia S.p.A. rispetto alle obbligazioni verso tali banche. Per maggiori dettagli si veda quanto riportato a riguardo nel capitolo 18 (par. 18.3.8) della Relazione sulla Gestione.
Si segnala inoltre che Gruppo Waste Italia ha in essere pegni nei confronti di Banca Intermobiliare e Gestione (“BIM”) e Banca Popolare dell’Emilia Romagna (“BPER”) sulle proprie azioni.
Nello specifico:
• BIM: sono state date in pegno nr. 3.000.486 azioni di proprietà dell’azionista di riferimento Sostenya Group Plc a fronte di un mutuo chirografario (“Mutuo BIM”) erogato in data 7 luglio 2008 il cui valore residuale ad oggi risulta essere di circa Euro 1,3 milioni (“Esposizione BIM”), alla Sostenya S.p.A. (già Allea S.p.A.), holding di partecipazioni detenuta dalla famiglia Colucci e controllante del Gruppo Waste Italia S.p.A. (già Kinexia S.p.A.), prima della sua fusione per incorporazione in quest’ultima. Alla data della presente relazione il totale delle azioni vendute a mercato giornalmente dal 27 gennaio 2016 e terminate in data 15 marzo 2016 sono risultate pari a n. 1.350.306 azioni. La vendita è occorsa a seguito della chiamata in causa di Sostenya Group Plc a titolo di garante indiretto nell’ambito del mancato rimborso nei tempi contrattuali previsti del finanziamento in oggetto.
• BPER: sono state date in pegno nr. 1.200.000 azioni di proprietà dell’azionista di riferimento Sostenya Group Plc - custodite nel dossier n.25/35035 presso BIM - le quali costituiscono garanzia di un mutuo chirografario già erogato da Meliorbanca S.p.A. (ora BPER) ad una società correlata di Sostenya Group Plc, Gaon S.r.l.. Alla data della presente relazione, tutte le azioni date in pegno sono state vendute a mercato a partire dal 5 febbraio 2016 a seguito della chiamata in causa di Sostenya Group Plc a titolo di garante indiretto nell’ambito del mancato rimborso, nei tempi contrattuali previsti del finanziamento in oggetto.
In riferimento all’Esposizione BIM, la stessa risulta oltremodo garantita anche da n. 24.845 azioni di Veneto Banca che Sostenya S.p.A., ora iscritta nell’attivo della Società a seguito dell’operazione di fusione inversa, veniva costretta ad acquistare, al complessivo prezzo di carico di Euro 1 milione, in aperto conflitto di interessi (BIM era controllata da Veneto Banca) e al fine di costituire un’ulteriore garanzia per gli obblighi di rimborso del Mutuo BIM. Inoltre, secondo Gruppo Waste Italia S.p.A. e Sostenya Group Plc, BIM si è resa responsabile di mala gestio nella prestazione dei servizi di investimento e nel mantenimento delle garanzie sulle azioni Veneto Banca, le quali dal momento dell'acquisto da parte di Sostenya S.p.A. hanno perso oltre l'80% del proprio valore, il che è concausa sia della difficoltà finanziaria della Società, sia del rifiuto BIM di soddisfarsi sulle stesse.
A questo proposito si sottolinea che la Società aveva espressamente invitato BIM a soddisfarsi sulle azioni Veneto Banca facenti parte del pacchetto delle garanzie dell’Esposizione BIM. In particolare, con lettera del 24 giugno 2015, Gruppo Waste Italia S.p.A. chiedeva a BIM (i) di estinguere anticipatamente l’Esposizione BIM, (ii) di incamerare, a copertura del differenziale occorrente per l’estinzione dell’Esposizione BIM le n. 24.845 azioni Veneto Banca, (iii) di liquidare gli interessi maturati dall’estinzione dell’Esposizione BIM, e (iv) di provvedere alla chiusura del dossier liberando tutte le azioni in pegno.
BIM con raccomandata A.R. del 08/07/2015, dichiarava di non poter dar seguito alle richieste e, in particolare, di non poter procedere né alla chiusura del dossier a pegno né all’estinzione anticipata dell’Esposizione BIM, affermando che “le n. 24.845 azioni Veneto Banca sono strumenti finanziari illiquidi”. In data 28 settembre 2015, BIM comunicava alla Società la risoluzione del medesimo mutuo ed intimava alla medesima il pagamento dell’Esposizione BIM avvisando che in caso di mancato pagamento la Banca avrebbe provveduto all’escussione del pegno. A nulla sono valse le reiterate richieste ed intimazioni dell’Emittente di contabilizzare
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