Page 190 - Bilancio Ordinario 2013
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188 KINEXIA SPA Bilancio separato e consolidato 2013
modifica nel modello di business dell’entità. In tal caso gli effetti della riclassifica si applicano prospetticamente. Infine l’informativa richiesta nelle note è stata adeguata alla classificazione ed alle regole di valutazione intro-
dotte dall’IFRS 9;
• IAS 36 “Riduzione di valore delle attività”: la modifica, applicabile a partire dal 1° gennaio 2014, è stata emessa in data 29 maggio 2013 e riguarda i requisiti di informativa previsti in sede di impairment di attività nei casi in cui il valore recuperabile sia determinato sulla base del fair value al netto dei costi di dismissione. L’emendamento in oggetto rimuove i requisiti di informativa in merito al valore recuperabile dell’attività nel caso in cui la CGU (cash generating unit) includa un goodwill o attività immateriali a vita utile indefinita ma non si sia manifestata una perdita durevole di valore dell’attività stessa. Viene inoltre richiesta informativa riguardante il valore recuperabile di una attività o di una CGU e circa la modalità di calcolo del fair value al netto dei costi di dismissione quando si sia manifestata una perdita durevole di valore dell’attività;
• IAS 39 “Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione”: l’emendamento al principio in oggetto, emesso in data 27 giugno 2013, riguarda la contabilizzazione degli strumenti derivati di copertura in caso di novazione della controparte. Prima dell’introduzione di questa modifica, in caso di novazione degli strumenti derivati designati di copertura, lo IAS 39 richiedeva l’interruzione dell’applicazione della contabilizzazione ai sensi del cash flow hedge assumendo che la novazione comportava la conclusione e l’estinzione dello strumento di copertura preesistente. La modifica in oggetto è applicabile in modo retrospettivo a decorrere dal 1° gennaio 2014;
• IFRIC 21 “Tributi”: questa interpretazione dello IAS 37 “Accantonamenti, passività e attività potenziali” è stata emessa in data 20 maggio 2013 e riguarda la contabilizzazione dei tributi imposti dai governi che non rien- trano nell’ambito di applicazione dello IAS 12 “Imposte sul reddito”. Lo IAS 37 “Accantonamenti, passività e attività potenziali” stabilisce i criteri relativi al riconoscimento di una passività, uno dei quali è rappresentato dalla presenza di una obbligazione presente per l’entità quale risultato di un evento passato. L’interpretazione in esame chiarisce che l’obbligazione che fa sorgere la passività per il tributo da pagare è l’attività descritta nella legislazione dell’attività stessa da cui scaturisce il pagamento del tributo. L’interpretazione è applicabile con decorrenza 1° gennaio 2014.
Applicazione della nuova versione del principio IAS 19
Come in precedenza illustrato, con il Regolamento CE n. 475 del 5 giugno 2012 è stata omologata la nuova ver- sione del principio contabile IAS 19 relativo alla rilevazione contabile dei benefici per i dipendenti, applicabile in via obbligatoria a partire dagli esercizi con inizio dall’1 gennaio 2013. L’elemento di novità è rappresentato dalla pre- visione, per i piani a benefici definiti, di un unico criterio di contabilizzazione degli utili/perdite attuariali da includere immediatamente nel computo delle passività nette verso i dipendenti in contropartita di una posta di patrimonio netto (OCI Other Comprehensive Income), da esporre nel prospetto della redditività complessiva dell’esercizio. La politica finora perseguita dalla società, nell’ambito dei trattamenti alternativi consentiti dalla precedente versione dello IAS 19, prevedeva il riconoscimento immediato a conto economico di tutti gli utili e le perdite attuariali.
Le modifiche introdotte dal nuovo IAS 19 devono essere applicate retroattivamente come richiesto dallo IAS 8 e dalle disposizioni transitorie contenute nello stesso principio: la Società ha quindi proceduto a riesporre i prospetti contabili relativi all’esercizio precedente posto a confronto.
Si deve premettere che l’applicazione delle modifiche del principio IAS 19 non ha alcun impatto sul patrimonio netto contabile in quanto si tratta di rendicontare gli utili e le perdite attuariali in una componente di patrimonio netto, anziché in contropartita del conto economico come finora perseguito dalla Società.
Pertanto, ai fini dell’informativa comparativa dell’esercizio precedente, gli utili e le perdite contabilizzati nella voce di conto economico “Spese per il personale” sono stati riesposti, nella voce patrimoniale “Altre riserve”. In par- ticolare, al 31 dicembre 2012 la differente rilevazione degli oneri attuariali ha comportato un maggior risultato di conto economico rispetto a quanto originariamente pubblicato per Euro 9 mila e contestualmente una riduzione, di pari importo, delle riserve di patrimonio netto. Si precisa infine che, nella situazione patrimoniale al 31 dicembre 2012, gli effetti pregressi risultano già esposti all’interno delle diverse voci di patrimonio netto, per effetto dell’al- locazione del risultato conseguito negli esercizi precedenti.
Forma dei prospetti contabili
Relativamente alla forma dei prospetti contabili la società ha optato di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili:
• per lo schema di Stato Patrimoniale è stato adottato il criterio “corrente / non corrente”;