Page 192 - Bilancio Ordinario 2013
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190 KINEXIA SPA Bilancio separato e consolidato 2013
Gli utili o le perdite derivanti dall’alienazione di una immobilizzazione immateriale sono determinati come differen- za tra il valore di dismissione e il valore di carico del bene e sono rilevati a Conto economico al momento dell’alie- nazione. Le eventuali svalutazioni dell’avviamento non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
Immobilizzazioni materiali
Le attività materiali sono rilevate al costo storico, comprensivo degli oneri accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del cespite (ad esempio: spese notarili e catastali e l’eventuale IVA indetraibile). Gli oneri finanziari, se direttamente imputabili all’acquisizione o costruzione del bene, vengono capitalizzati come parte del costo del bene stesso se la natura del bene ne giustifica la capitalizzazione.
Qualora delle componenti rilevanti delle immobilizzazioni materiali presentino delle vite utili differenti, tali compo- nenti sono contabilizzate separatamente mediante l’attribuzione a ciascuna componente della propria vita utile al fine del calcolo degli ammortamenti (cosiddetto Component Approach). I terreni, sia annessi a fabbricati civili e industriali che privi di costruzione, non sono ammortizzati in quanto la loro vita utile è illimitata.
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati integralmente al Conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. Gli oneri per le manutenzioni effettuate a intervalli regolari sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alla specifica residua possibilità di utilizzo degli stessi.
Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto dei relativi fondi ammortamento e di eventuali svalutazioni. L’ammortamento è calcolato a decorrere dall’entrata in esercizio del singolo bene in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l’impresa. Il valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. La vita utile di ogni bene viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati al fine di una corretta iscrizione del valore del bene stesso.
Le principali aliquote economico tecniche utilizzate sono le seguenti: Percentuale annua
- Impianti e macchinari
- Attrezzatura industriale e commerciale
- Mobili, arredi e macchine d’ufficio
- Automezzi
- Fabbricati
- Terreni /Diritti di superficie non ammortizzati
In presenza di indicatori specifici tali da far supporre l’esistenza di
riali sono assoggettate ad una verifica di perdita di valore (“Impairment Test”) secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo “Perdita di valore delle immobilizzazioni”; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che le hanno determinate.
Al momento della alienazione o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall’uso di un bene, lo stesso viene eliminato dal bilancio e l’eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a Conto economico nell’anno della suddetta eliminazione.
Perdite di valore di attività immobilizzate
Il valore contabile delle attività immobilizzate è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qua- lora eventi o cambiamenti di situazioni indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un’indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore recuperabile delle attività immobilizzate è rappre- sentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita ed il valore d’uso.
Nel definire il valore d’uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo ed ai rischi specifici dell’attività. Per un’attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all’unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel Conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile della singola attività, il valore recuperabile è determinato in relazione all’unità generatrice di flussi finanziari (C.G.U. Cash Generating Unit) o all’insieme di CGU cui tale attività appartiene e/o può essere allocata ragionevolmente. Le CGU sono state individuate, coerentemente alla strut- tura organizzativa e di business, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi
3,33% - 20% 15% - 40% 12% - 20% 20% - 25% 2%
-1%
una perdita del valore, le immobilizzazioni mate-


































































































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