Page 58 - Bilancio di sostenibilita' 2018 - gruppo Ratti
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 CAPITOLO 4 | L’impegno di Ratti per l’ambiente
 Ratti monitora con particolare attenzione i parametri relativi
ai tensioattivi e alla concentrazione di colore presente nelle acque
di scarico, che è strettamente connessa alla varietà delle specifiche di produzione dell’anno.
da Apa Somes, secondo quanto autorizzato
e regolamentato dal contratto.
Le acque derivanti dall’uso civile vengono invece stoccate in un bacino, drenate e smaltite da Strict Pret secondo quanto previsto dal relativo
purga (ad alto contenuto di tensioattivi), allo scopo di evitare che l’intero volume delle acque scaricate dal macchinario sia inviato alla vasca adiacente all’impianto di omogeneizzazione in maniera istantanea, ma possa viceversa essere avviato alla vasca di omogeneizzazione nell’arco della settimana attraverso un dosaggio graduale.
Nello stabilimento produttivo di Textrom Srl in Romania, le acque reflue industriali vengono convogliate in una vasca di decantazione per la separazione e la successiva rimozione della parte solida e inviate al consorzio di depurazione gestito
concentrazione di colore presente nelle acque di scarico, che è strettamente connessa alla varietà delle specifiche di produzione dell’anno.
I parametri COD (Chemical Oxyge Demand) e
BOD (Biochemical Oxyge Demand), utilizzati
per identificare la biodegradabilità dei reflui, si registrano ampiamente entro i limiti prescritti dalla normativa in materia, così come l’azoto totale che risulta mediamente del 22% inferiore al limite. A ottobre 2018 Ratti SpA ha svolto inoltre la campagna sulle acque richiesta dal protocollo ZDHC (Zero Discharge of Hazardous Chemicals), che ha previsto l’analisi dei parametri da MRSL (Manifacturing Restricted Substance List) e dei parametri fondamentali secondo il programma ZDHC (si veda anche il box sottostante).
Nello stabilimento di Textrom Srl in Romania,
le analisi vengono effettuate annualmente come da prescrizione autorizzativa per la qualità
delle acque reflue industriali.
Per l’abbattimento dei parametri COD e BOD
sono attualmente in corso delle prove sperimentali con dosaggio di prodotti chimici nella vasca
di decantazione.
contratto. Nello stabilimento di Creomoda Sarl invece, non vi è utilizzo di acque per uso produttivo, ma solamente per uso civile.
Per quanto riguarda la qualità delle acque reflue, ogni tre/quattro mesi vengono effettuate a discrezione del Consorzio di depurazione
le analisi delle acque a cui si aggiungono quelle prescritte nell’Autorizzazione Unica Ambientale due volte l’anno.
Ratti monitora con particolare attenzione i parametri relativi ai tensioattivi e alla
 ZDHC, il programma internazionale per azzerare le sostanze chimiche nocive
 Lo Zero Discharge of Hazardous Chemicals (ZDHC) è un programma internazionale nato a seguito di diversi studi condotti sull’inquinamento provocato dalle industrie tessili, conciarie e del settore calzaturiero, fornitrici dei maggiori brand globali.
Lo ZDHC ha come obiettivi fondamentali:
• Eliminare o sostituire le sostanze chimiche pericolose
• Sviluppare processi trasparenti per promuovere un utilizzo di sostanze chimiche più sicuro
• Sviluppare strumenti efficaci, buone pratiche e formazione per migliorare la gestione delle sostanze chimiche
• Sviluppare la collaborazione con gli stakeholder per promuovere la trasparenza in merito alle sostanze chimiche utilizzate/scaricate e l’applicazione delle buone pratiche.
Il programma ZDHC si rivolge sia ai
brand che alle aziende appartenenti
alla filiera produttiva. Quest’ultime, per poter essere considerate all’interno dei fornitori qualificati dai propri clienti, devono dimostrare la propria conformità al programma ZDHC.
Le tipologie di sostanze che secondo il ZDHC non possono essere introdotte nel ciclo produttivo e per le quali vengono stabiliti specifici limiti sono contenute in
un’apposita lista, indicata con l’acronimo “MRLS” (Manifacturing Restricted Substance List).
In aggiunta, le aziende conformi al programma ZDHC devono gestire le acque di scarico, rispettando i limiti di concentrazione imposti dalla Wastewater Guideline per i reflui originati dai processi produttivi. Le sostanze chimiche devono essere gestite in modo opportuno ed organizzato ed è previsto un protocollo di audit per valutare tale aspetto.
Infine, per sostituire le sostanze chimiche particolarmente pericolose con alcune ecologicamente migliori, l’azienda deve implementare un sistema di ricerca e sviluppo di sostanze alternative.
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