Page 172 - marini
P. 172

134 francesco raniolo
uguaglianza sostanziale e di piena cittadinanza. Come si è detto i divari civili o dei diritti rendono ancor più gravi e insopporta- bili i divari economici. Configurano una qualità scadente della democrazia e una cittadinanza a bassa intensità, condizionata dal luogo in cui si nasce e si vive. Tutto ciò nonostante i mar- gini d’innovazione nelle politiche e nei servizi siano maggiori rispetto a quanto accade nelle asimmetrie strutturali e di più lungo periodo, relative ai beni materiali e relazionali.
Il dato dell’accesso ai servizi (per 100 famiglie) riproduce l’immagine di un’Italia spaccata in due, con una frattura pur meno rilevante anche tra regioni centrali e settentrionali. Nel Meridione oltre 10 famiglie su cento hanno difficoltà a raggiungere almeno tre servizi essenziali, contro 5 del Nord e 6,5 del Centro (la media nazionale è di 7). Il che aggrava i deficit di capitale economico e sociale già presente nei diversi territori, ma soprattutto, aumenta la vulnerabilità locale alla crisi economica. Non solo si ha meno disponibilità di risorse pubbliche in funzione anticiclica, ma la stessa funzionalità dei servizi pubblici è compromessa. Le regioni dove la bu- rocrazia è più inaccessibile costituiscono un’ampia zona del Paese senza discontinuità geografica: Sicilia, Calabria, Basi- licata, Puglia e Campania (il campo di variazione tra queste regioni è ricompreso tra i 10 e i 12 punti). Un tale quadro non si verifica in riferimento ai posti letto nei presidi sanitari delle regioni (come si vede dalla figura la distribuzione delle regioni produce soluzioni di continuità tra arre del Paese), mentre si ripropone per, pur con qualche attenuazione, per la lunghezza dei procedimenti civili ordinari. Se in media un giudizio civile dura (tra primo e secondo livello) 420 giorni, tale durata aumenta di 177 giorni nelle regioni meridionali, mentre si riduce di 27 giorni nelle regioni centrali e di ben 184 giorni in quelle settentrionali. Si consideri, però, che avere giustizia in Calabria richiede ben 757 giorni e 750 in Basilicata (in Campania sono 610, mentre in Sicilia 597). Ancora una volta, abbiamo di fronte una cittadinanza a geometria variabi- le, con la conseguente differenziazione territoriale dell’effetti- vità dello Stato di diritto (si veda Cersosimo e Nisticò, 2013).
































































































   170   171   172   173   174