Page 9 - il santuario
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ritiro nella casa dei Passionisti ai SS. Giovanni e Paolo al Clelio, dove si trova una
            statua di  Gesù  agonizzante,  donata al  Papa Pio  XI da un orafo francese, Joseph
            Chaumet; egli l’aveva fatta ricavare da un prezioso modello in miniatura, che teneva
            nella sua vetrina a Parigi. Gedda era angosciato dal pensiero dei disastri che sarebbero
            derivati dalla guerra e della conseguente impossibilità di continuare la sua azione di
            Presidente dei giovani cattolici italiani.  Gedda  , negli anni precedenti ,  attivissimo

            Presidente della G.I.A.C, con convegni  romani e con centinaia di viaggi nelle diocesi
            italiane,  aveva  contattato  milioni  di  giovani  ,  stimolandoli,  secondo  il  motto  dell’
            organizzazione, alla “ Preghiera , Azione, Sacrificio”.

            Quella notte nel 1940, la città di Roma, per difendersi dalle incursioni aeree, era nel
            buio più completo. C’era però la luna che esaltava il pallore del volto di Cristo, tracciato
            dal rilievo delle gocce di sangue che lo rigavano, ed evidenziava le parole di Gesù
            incise sulla roccia della base della statua : “Non mea voluntas sed tua fiat”.   Quella
            notte Gedda  si chiedeva quale potesse essere la volontà di Dio per il suo personale
            impegno al fine di evitare l’ affievolirsi o addirittura lo scomparire di tanto patrimonio
            associativo  e  spirituale.  Pensò  di  organizzarsi  con  alcuni  dei  validi  dirigenti  della
            Gioventù Cattolica, non particolarmente impegnati sui fronti di guerra, disponibili sul
            territorio italiano. Ci vollero due anni per rintracciarne 12. La messe era tanta, pochi
            erano gli operai. Da qui il nome operai del Getsemani. A guerra finita, quando gli
            italiani furono chiamati a fare le scelte per il loro futuro , due mesi prima delle elezioni
            del 198 aprile 1948, fondò i Comitati Civici, dopo aver ricevuto un invito in tal senso
            da Papa Pio XII,al fine di costituire uno strumento capace di mobilitare i cattolici e gli
            italiani con un’efficace propaganda, in grado di opporsi al partito comunista Italiano e
            di superare l’ astensionismo.


            L’impegno capillare di questa organizzazione portò i suoi frutti e l’Italia, fedele alle
            sue radici cristiane, potè  salvare la sua libertà.


            Col passare dei decenni, ma soprattutto col venir meno dei motivi per i quali erano
            sorti, i Comitati Civici hanno concluso la loro attività, mentre continua la vita della
            società Operaia, che nel 2002 ha celebrato, e proprio al Getsemani di Paestum, i suoi
            60 anni di vita dalla fondazione. Luigi Gedda, morto il 26 settembre del 2000, all’età
            di 98 anni, continua dal Paradiso a guidare la società  Operaia della quale è stato
            Presidente per tutta la sua vita.
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