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LA DOTTRINA EUROASIATICA
di Gianfranco Benedetto
Da alcuni anni, soprattutto da quando Putin è divenuto presidente, si sta sempre più
diffondendo la dottrina euroasiatica le cui basi dottrinarie risalgono al XIX secolo. Ho
voluto approfondire il significato attuale con alcuni dei suoi maggiori esponenti. Il progetto
culturale e politico di Eurasia si pone come spazio geopolitico in difesa delle identità, in
opposizione al processo della globalizzazione e del mondialismo, dell'omologazione
linguistica e dei modelli di vita, aventi soprattutto origine americana. La scelta eurasiatica
tende al recupero delle singole culture, del proprio passato, delle tradizioni, degli usi di
ciascun popolo, in contrapposizione con i programmi economici e politici che spingono a
omogeneizzare il mondo, opponendosi al modello politico, culturale, antropologico unico e
con finalità egemoniche degli Stati Uniti. Il movimento euroasiatico avverte la sua
estraneità con un Occidente nel quale vi è il depauperamento dei valori profondi derivanti
dalla propria storia e dalle proprie secolari stratificazioni sociali e culturali.
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Gli euroasiatici o eurasiatisti sono coloro che decidono di porsi in contrapposizione alla
globalizzazione, all'imperialismo, ai modelli sociali, economici e culturali esportati in :; Cyprus • lsrael
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modo massivo d'oltreoceano, respingendo l'assioma secondo cui gli americani sono •-•
:; Cyprus · Crete
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portatori di una verità universale da imporre a tutti i paesi. La dottrina euroasiatica vuole •-•
essere l'alternativa alla diffusione del modello americano-centrico, vuole il mantenimento :; Crete · Athens
delle specifiche culture degli stati, il rispetto del diritto dei popoli di non uniformarsi al _.- 310km
pensiero unico che si irradia dall'America, l'opposizione al loro tecno-mercantilismo.
Troppi sono gli usi estranei: ad esempio Halloween, pur con origini europee, è stato
esportato nel nostro paese soprattutto dagli Stati Uniti, non avendo nulla ha in comune con
la commemorazione dei defunti con i suoi aspetti religiosi e di pietà, assumendo solo
grottesche manifestazioni con caratteristiche essenzialmente commerciali. Gli
euroasiatisti, intendono creare un fronte comune delle civiltà contro una civiltà, quella
americana, forgiata sul suo messianismo che pretende di essere la civiltà per antonomasia.
La domanda che, però, dobbiamo porci è se questa dottrina potrà continuare a espandersi
o a esistere, e non ritornare a essere solo un concetto geopolitico, in assenza della
presidenza Putin. Egli è al quarto mandato presidenziale e alla seconda presidenza
consecutiva e, secondo la vigente costituzione russa, non potrà ricandidarsi alle prossime
elezioni nel 2024.