Page 14 - Rendicontazione Sociale FIRST CISL MONZA BRIANZA LECCO 2013 - 2017
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1°congresso Territoriale FIBA CISL MONZA BRIANZA LECCO
              Mozione finale


              Il I° Congresso Territoriale della Fiba Cisl Monza Brianza Lecco, convocato a Garbagnate Monastero presso l’ Hotel S. Martino, il
              giorno 26 febbraio 2013, sentite le relazioni delle Segreterie Territoriali, arricchite dal dibattito e dagli interventi dei Congressisti, le
              approva.
              Il I° Congresso ribadisce che l’autonomia dai partiti politici rappresenta un valore imprescindibile per il nostro Sindacato, è
              necessario ricostruire una più solida democrazia interna grazie a cui le istanze degli iscritti arrivino alle delegazioni trattanti così
              come gli accordi siano, prima di essere ratificati, condivisi con i lavoratori.
              Il contesto socio economico di questi anni, sia Nazionale che Europeo, segna un cambiamento radicale rispetto al trend di crescita
              degli ultimi 50 anni, rimettendo in discussione aspettative e standard di vita consolidati, richiedendo quindi al Sindacato il massimo
              impegno, ridefinendo strategie di intervento e politiche di riavvicinamento generazionale.
              L’eliminazione del dumping sociale e salariale, deve essere l’obiettivo primario del Sindacato europeo, per far ciò è necessario che
              il ruolo della CES sia sempre di più quello di estendere i diritti, le norme di sicurezza e le migliori normative contrattuali.
              L’accorpamento dei due territori, Monza Brianza e Lecco, in funzione della ristrutturazione che vede coinvolte tutte le categorie
              della Cisl, è motivo di grande stimolo per affrontare il futuro prossimo con quel senso di sfida che richiede le migliori energie. Tale
              accorpamento rappresenta un importante occasione per consolidare e migliorare il rapporto con le iscritte e gli iscritti attraverso
              una presenza sempre più articolata nei luoghi di lavoro per far conoscere i nostri valori e i nostri progetti.
              Sarà determinante l’unità di intenti dei quadri sindacali coinvolti in questo progetto, consapevoli che l’unione della squadra darà
              un risultato complessivo maggiore alla somma delle singole forze messe in gioco.
              Le esperienze positive maturate in precedenza, dovranno essere mantenute ed estese, laddove il ritorno in termini di
              apprezzamento da parte degli iscritti ha dato risultati importanti.
              In particolare, per il nostro Territorio, vogliamo cogliere l’opportunità di valorizzare le esperienze e i punti di forza e affrontare le
              criticità, per superarle, con il pragmatismo che da sempre contraddistingue la nostra azione sindacale.
              Tutti i livelli dell’Organizzazione sono chiamati a promuovere e facilitare un rapporto sempre più sinergico e costante fra il Territorio e
              le RSA coinvolgendo le SAS di complesso al fine di realizzare progetti di crescita organizzativa monitorati e con momenti specifici di
              verifica congiunta.
              La composizione della squadra deve prediligere l’ingresso di elementi giovani, garanti di dinamicità e dotati di quell’entusiasmo,
              quanto mai necessario, nell’affrontare i prossimi anni con la giusta determinazione oltre che a relazionarsi con un linguaggio alla
              pari, con quella fascia di lavoratori che tendenzialmente sembra non interessarsi alle tutele collettive offerte dal Sindacato.
              Deve essere garantita una particolare attenzione a far sì che nella Segreteria sia prevista la presenza di donne capaci di portare,
              attraverso la propria esperienza, la giusta sensibilità di genere.
              Al fine di migliorare la presenza sindacale nei luoghi di lavoro occorre intervenire sulle regole di costituzione delle RSA, infatti le
              riorganizzazioni aziendali comportano una sempre maggiore frammentazione con diminuzione del numero di addetti. Diventa
              quindi necessario promuovere, ai diversi livelli dell’Organizzazione, modalità di nomina delle RSA definendo ambiti di
              accorpamento delle diverse unità operative in ambito territoriale.
              E’ altresì importante coniugare la contrattazione e l’azione sindacale con i valori di solidarietà, giustizia, etica e legalità propri della
              confederalità. I temi di genere e generazione rappresentano un esempio dove provare a sperimentare azioni contrattuali e di
              tutela che favoriscano politiche di pari opportunità uomo/donna e sappiano accorciare le distanze fra “anziani e giovani” cioè fra
              chi già lavora da alcuni anni e chi oggi inizia il proprio percorso lavorativo professionale.
              In ultimo, ma non ultimo, il nostro Sindacato Territoriale deve, sempre più, essere il luogo di vera rappresentanza e tutela collettiva
              ed individuale delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso un’azione sindacale che sappia affiancare alle indispensabili attività di
              Categoria il valore aggiunto della confederalità, anche attraverso la progettazione di iniziative che favoriscano la risposta ai
              bisogni in raccordo con l’UST e il Sistema Servizi Cisl.
              Garbagnate Monastero, 26 Febbraio 2013
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