Page 76 - Il Gruppo di Combattimento "Cremona" nella Guerra di Liberazione

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stenza incontrata, superiore alle forze del plotone, avrebbe potuto essere superata da nuove unità, lanci~te tempestivamente nella di- rezione più opportuna.
Ma, se questa può sembrare una considerazione ispirata dal• senno del poi, rimane il fatto che, se il 25 gennaio non erano riusci- ti due plotoni, minore probabilità di successo avrebbe certamente avuto un plotone solo, sia pure con l.lil più forte appoggio e con le predisposizioni e le intese più accuratè. - -
AJJ'indomani il Comando del Gruppo decide di rinunziare, pet' l'avvenire, ad ulteriori tentativi del genere.
L'AZIONE NEMICA DEL 1-2 FEBBRAIO.- La notte sul 2 febbraio il nemico compie il massimo sforzo per sfondare le nostre ljnee.
Durante la giornata del IO febbraio tiri pressocchè continui dì artiglieria dist_urbano le numerose pattuglie da noi lanciate nella terra di nessuno ed alla sera i Tedeschi iniziano l'azione, che si ri- prometteva di far crollare il nostro fron:te. Settore prescelto: quello
del 22° fanteria (I e II battaglione).
Alle ore 19,40 h~ inizio la preparazione di artiglieria e di mor-
tai in tutto il settore del 22° fanteria, particolarmente intensa contro. La Cilla, Podere Bastogi, Casa Matteucci, Casa Bruciata. Alle 20 comincia rattacco in forze contro Podere Rivale, Podere Adele, Po- dere Bastogi (l/22°). ,Subito dopo, alle 20, IO, l'attacco si estende al
settore del }!I battaglione dello stesso reggimento su Casa Martini e su Casa Matteucci. I nostri, pur sotto il violento fuoco dell'arti- glieria_e delle armi automatiche, rispondono ovunque con pari vio- Jenza.
Alle 20,30 la pressione si accentua nel settore del II battaglio- ne, contro Casa Martini e Casa Matteucci, mentre diminuisce nel settore del I, forse per i nostri efficaci tiri di sbarramento. Tutti i nostri posti avanzati, non 130]0 resistono all'urto, ma reagiscono e- nergicamente, impedendo ogni progresso nemico. Intanto l'azione tedesca ha una ripresa s_ulladestra del I battaglione con l'appoggio di un semovente, che però viene subito mess·o a tacere dai nostri