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da ottobre 2017 a gennaio 2018 15
Come ho detto ho condiviso il tavolo con lui in tutti questi anni e mi sta mancando tan- tissimo. È vero, spesso si scherzava, forse un po’ troppo, ma eravamo tutti stanchi della giornata lavorativa: ritrovarsi era un momento di svago, era una vera e propria pana- cea per il nostro spirito. Con Mike si parlava di cose leggere ma anche di cose serie, si facevano interminabili discussioni volando tra la storia e la filosofia oppure discutendo degli eventi italiani o mondiali. Insomma era un uomo che sapeva essere lieto e gioviale ma anche profondo e soprattutto sempre disponibile verso gli altri quando gli si chiede- va una cortesia.
Era un uomo tutto d’un pezzo ed aveva un grandissimo senso dell’appartenenza. Era orgoglioso di servire sotto la bandiera dell’Italia, era orgoglioso di essere Carabiniere ed era orgoglioso di far parte del Rotary.
Ricorderemo tutti quando si era prodigato a far pervenire medicinali in Iraq sotto l’egi- da del Rotary, come io ricordo, con grande simpatia, quando incontrato a Nassiria un altro ufficiale italiano e due americani appartenenti al Rotary aveva fatto una convivia- le in terra straniera e, quella sera stessa, ci aveva telefonato per salutarci tutti.
Come ho detto ho condiviso il tavolo con lui in tutti questi anni e mi sta mancando tan- tissimo. È vero, spesso si scherzava, forse un po’ troppo, ma eravamo tutti stanchi della giornata lavorativa: ritrovarsi era un momento di svago, era una vera e propria pana- cea per il nostro spirito. Con Mike si parlava di cose leggere ma anche di cose serie, si facevano interminabili discussioni volando tra la storia e la filosofia oppure discutendo degli eventi italiani o mondiali. Insomma era un uomo che sapeva essere lieto e gioviale ma anche profondo e soprattutto sempre disponibile verso gli altri quando gli si chiede- va una cortesia.
Aveva in sé lo spirito del servire.
E come ho detto aveva un grande spirito di appartenenza, apparteneva all’Italia, appar- teneva ai Carabinieri e apparteneva al Rotary.
Ecco, è lo spirito di appartenenza che ci deve contraddistinguere: noi siamo soci di que- sto club ed a questo apparteniamo, è questo che ci deve far sentire uniti.
È mancato Mike, è mancato uno di noi.
Paolo Mulitsch